Coronavirus, coprifuoco anticipato in tutta Italia? Ecco il possibile piano del Governo Draghi

Nel caso in cui la curva epidemiologica non dovesse abbassarsi il Premier Mario Draghi anticiperebbe il coprifuoco di due ore: tutti i dettagli

Foto Ansa
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Coronavirus, coprifuoco anticipato in tutta Italia? Ecco il possibile piano del Governo Draghi

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e il Governo è costantemente al lavoro per limitare il più possibile la diffusione del contagio, specialmente ora che la variante inglese ha preso particolarmente piede nel nostro Paese. I nuovi positivi sono ogni giorno sempre più alti e non c'è tempo per “sperimentare", occorrono misure decise e mirate e il Premier Mario Draghi lo sa bene. Da qui, come riporta Il Corriere della Sera, l'ultima idea di anticipare il coprifuoco: se la curva epidemiologica non dovesse calare con le restrizioni previste dall'ultimo Dpcm, infatti, in alcuni territori la “serrata" potrebbe scattare prima…

I dettagli sul coprifuoco anticipato

Sul tavolo dell'esecutivo, dunque, c'è la possibilità di anticipare di due ore, quindi alle 20, il coprifuoco che al momento è in vigore tutti i giorni dalle 22 alle 5. Per il momento è solo un’idea, tutto dipenderà dalla pressione sulle strutture ospedaliere dei prossimi giorni. Le sensazioni non sono buone perché ci si sta avvicinando (di nuovo) alla soglia limite delle terapie intensive e, come detto, i numeri dei bollettini quotidiani non sono incoraggianti… se ne parlerà comunque non prima del 6 aprile, data in cui scadranno le misure dell'ultimo Dpcm e prima della quale sarebbe impensabile sperare nella “svolta". ECCO QUANDO ARRIVERÁ IL PICCO DELLA TERZA ONDATA

Il bollettino di sabato 6 marzo 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 23.641 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 24.036. I tamponi effettuati sono 355.024, contro i 378.463 di ieri. Nel conteggio, dallo scorso 15 gennaio, rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 6,6% (ieri 6,3%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi che si sommano a quelli molecolari. Sono 307 i morti, 46 i pazienti in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 6 marzo. LE NORME DA RISPETTARE A PASQUA E PASQUETTA

CONTINUA A LEGGERE


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Le zone rosse, arancioni e gialle d'Italia

L'indice Rt in Italia ha superato quota 1 e si attesta ora su 1,06, valore assolutamente determinante nella ridefinizione dei “colori" in Italia. Le regioni in zona rossa, dall'8 marzo, saranno Molise, Basilicata e la new entry Campania con 2500 nuovi positivi al giorno da diverse ore. In zona arancione figureranno invece Emilia-Romagna, Lombardia (scuro), metà del Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Toscana, Marche, Umbria e Province Autonome di Trento e Bolzano. Resteranno in zona gialla almeno per un'altra settimana le regioni Lazio, Puglia, Sicilia, Valle d'Aosta, Liguria e Calabria. Unica zona bianca la Sardegna.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.