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Coronavirus, Crisanti: “Serve una zona rossa, stiamo sbagliando tutto”. Le sue dichiarazioni

Covid-19, secondo Andrea Crisanti è necessario istituire una zona rossa come quella a Codogno: "Stiamo sbagliando tutto"

Coronavirus, Crisanti: “Serve una zona rossa, stiamo sbagliando tutto”. Le sue dichiarazioni
Coronavirus, Crisanti all'attacco delle case farmaceutice - Foto YouTube

Coronavirus, pareri discordanti tra gli esperti

Esperti e addetti ai lavori non sempre sono concordi sulle misure da adottare per contenere il contagio da Coronavirus. Negli ultimi mesi, anzi, abbiamo sentito e letto numerosi pareri discordanti. E, mentre il Governo è al lavoro sul nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo, c’è chi chiede misure più stringenti per fermare l’avanzata del virus, che preoccupa ancora anche a causa delle varianti: si tratta di Andrea Crisanti, microbiologo e docente universitario. Leggi anche Coronavirus e scuola, il nuovo calendario: vacanze estive più corte, ecco cosa cambierà

Coronavirus, Crisanti chiede la zona rossa

Secondo Andrea Crisanti, intervenuto ai microfoni di Radio Capital, in questo momento è necessario pensare alla possibilità di istituire una zona rossa, così come adottata a Codogno, per delimitare la diffusione delle varianti del virus ed evitare di buttare via un anno di ricerche: “In Italia è un casino, si continua a sbagliare tutto quello che si può sbagliare”. L’esperto, che al momento si trova in Inghilterra, insiste sulla necessità di rendere più stringenti le misure appena possibile. Leggi anche Coronavirus, nuovo Dpcm Pasqua e Pasquetta: ecco cosa potremo fare e cosa sarà vietato

Coronavirus, paura per la variante inglese

La variante inglese, come dichiarato da Crisanti, si sta espandendo a ritmo allarmante: è per questo motivo che bisogna agire al più presto per evitare di far arrivare i casi alle stelle. La mutazione del virus, a quanto pare, si sta diffondendo in particolar modo nei giovani: bisogna, quindi, fare attenzione alle scuole e valutare attentamente la loro riapertura. Al momento, come sostiene Crisanti, non si ha ancora un quadro generale delineato per poter capire come si sta diffondendo il virus. Leggi anche Coronavirus, Musumeci firma l’ordinanza: lockdown a San Cipirello e San Giuseppe Jato in provincia di Palermo. Ecco tutti i dettagli

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Coronavirus, le regioni in zona arancione

Il Governo, proprio in queste ore, è al lavoro sul nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo e fino al 6 aprile. Nessuna riapertura, rimangono le restrizioni, così come il meccanismo a zone colorate. In questo momento sono tante le micro zone rosse da nord a sud, mentre per quanto rigurda le Regioni troviamo in zona arancione Campania, Emilia Romagna, Molise, Toscana, Abruzzo, Liguria, Provincia autonoma di Trento. Le altre Regioni sono in zona gialla.

Coronavirus, la situazione in Italia

Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 16.424 nuovi casi di Coronavirus su 340.247 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 4,4%. 318 i decessi. In aumento di 11 unità i pazienti in terapia intensiva, in tutto 2.157. Calano, invece, i ricoveri ordinari: -78 in 24 ore, 19.217 in totale.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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