Coronavirus, Crisanti: ‘Terza dose vaccino per tutti, altrimenti numeri peggiori dell’Inghilterra’
Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, nel corso di un’intervista a Adnkronos Salute, ha parlato della terza dose del vaccino anti Covis-19 e del Green Pass, analizzando anche la situazione dell’Inghilterra rispetto a quella italiana. Vediamo di seguito quali sono state le parole del professore. Leggi anche: Danimarca e Svezia sospendono il vaccino Moderna per i giovani: troppi casi di miocardite e pericardite
Terza dose per tutti
La terza dose secondo il professore deve coinvolgere praticamente tutti: ‘Deve essere una terza dose che ripercorre tutto quello che abbiamo fatto con la prima e la seconda. Altrimenti non avremo la copertura necessaria“. Il virologo ritiene anche che non si deve aspettare la scadenza dei dodici mesi del Green Pass per la somministrazione della terza dose. Per rendere il pass verde uno strumento di sanità pubblica, secondo Crisanti dovrebbe avere una durata di 6 mesi. Da leggere anche Vaccini, Massimo Galli ammette: “Terza o quarta dose potrebbero non bastare…”
Numeri peggiori dell’Inghilterra senza le terze dosi
“Senza le terze dosi, in 4 mesi avremo numeri peggiori dell’Inghilterra“. Queste le parole di Crisanti analizzando la situazione italiana e inglese. In questa fase la situazione in Italia è positiva, secondo il virologo probabilmente perché ci siamo vaccinati più tardi rispetto all’Inghilterra. Se questa fosse la ragione, allora la terza dose andrebbe programmata al meglio, per scongiurare di avere gli stessi contagi inglesi nel giro di 4 mesi. Leggi anche: Coronavirus, zona rossa nei Comuni con meno del 75% di vaccinati. I sindaci si ribellano: ecco cosa sta succedendo
Evitare di far salire i contagi
Crisanti spiega che la situazione attuale è positiva perché abbiamo pochi decessi al giorno, intorno a 30-40. Per l’esperto però bisogna evitare di far salire i numeri mantenendo costante la copertura vaccinale “Se misure come l’apertura delle discoteche e l’aumento delle capienze sono accompagnate da piano di vaccinazione della terza dose per i fragili, gli anziani, e per tutti quanti hanno senso.
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