Coronavirus, da lunedì quasi tutta Italia torna in zona gialla: ecco cosa si potrà fare
Dal 1° febbraio quasi tutta Italia tornerà zona gialla, comprese Lazio e Lombardia. Cinque le regioni che resteranno arancioni. Si tratta di Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Alto Adige. Vediamo cosa si può fare nelle zone gialle.
Ci si può spostare tra le 5 e le ore 22, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Leggi anche: Coronavirus, scatta il mini-lockdown fino al 15 febbraio in questa zona. Divieto di sedere sulle panchine
Le visite a parenti o amici
È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro, come riporta Repubblica.it. Leggi anche: Coronavirus, ecco in quali regioni si tornerà a scuola a partire dall’1 febbraio 2021 | Lo scenario nel nostro Paese
Bar e ristoranti
Riaprono bar e ristoranti. È possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5 alle 18. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22, ma è vietata in questa fascia oraria agli esecenti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. ECCO COSA SUCCEDERÁ IN ITALIA A PARTIRE DAL 5 MARZO
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Centri commerciali
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Vanno comunque rispettate le norme sul distanziamento. Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato, dal lunedì al venerdì.
Attività motoria e sportiva
È possibile praticare l’attività motoria rimanendo sempre all’interno della propria Regione o Provincia autonoma. Ancora chiuse piscine e palestre, tranne che per i professionisti. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza assembramenti.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.