Green Pass obbligatorio in banca dal 1° febbraio: tutti i dettagli e come funziona
Il Green Pass è lo strumento che il Governo italiano ha scelto, oltre alla vaccinazione di massa, per regolare la circolazione dei cittadini nell’era del coronavirus: la “certificazione verde” (divisa tra versione Base, Rafforzata e Super) è ormai indispensabile per lavorare in determinati settori e accedere alle aree del tempo libero. Dal 1° febbraio, inoltre, esso sarà obbligatorio anche per entrare in banca. A stabilirlo è stato l’accordo tra ABI (Associazione Bancaria Italiana) e Segretari Generali dei sindacati Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin. Vediamo in cosa consiste questa novità che rende il Green Pass sempre più fulcro della lotta al Covid-19.
Il Green Pass per andare in banca dal 1° febbraio
In base a quanto stabilito nell’intesa, le banche informeranno la clientela sulla necessità del possesso del Green Pass per accedere ai servizi dal 1° febbraio; inoltre esse definiranno le modalità per effettuare le verifiche, fornendo nel contempo indicazioni al personale anche per la gestione di eventuali situazioni di tensione, compreso il pronto coinvolgimento delle forze dell’ordine. Nel confermare l’importanza dell’utilizzo dei canali “remoti”, inoltre, le parti hanno convenuto che, fino al 28 febbraio, nelle zone “rosse” e “arancioni” l’accesso della clientela alle filiali avverrà solo previa prenotazione con appuntamento, fermo restando che saranno garantite le esigenze non programmabili della clientela stessa solo per operazioni di cassa. Ovviamente il Green Pass sarà richiesto per entrare all’interno delle filiali ma non per prelevare denaro contante agli sportelli bancomat. IN ARRIVO LA NUOVA PILLOLA ANTI COVID PFIZER: TUTTI I DETTAGLI
Il bollettino di venerdì 28 gennaio 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 143.898 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 155.697. I tamponi effettuati sono 1.051.288 (ieri 1.039.756). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 13,7% (ieri era 15%). Sono 378 i morti (compresi alcuni riconteggi), 15 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 28 gennaio.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.