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Coronavirus, dal 18 maggio emergono nuove distanze da rispettare. Ecco le regole per ristoranti, parrucchieri, estetisti

Coronavirus, dal 18 maggio c'è una nuova distanza da rispettare. Ecco le regole per ristoranti, parrucchieri, estetisti. Riaprono anche i centri commerciali.

Coronavirus, dal 18 maggio emergono nuove distanze da rispettare. Ecco le regole per ristoranti, parrucchieri, estetisti
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Fonte foto: youtube.com

Coronavirus, dal 18 maggio c’è una nuova distanza da rispettare. Ecco le regole per ristoranti, parrucchieri, estetisti

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte parlerà al Paese in vista del nuovo provvedimento sulla fase 2 che allenta le misure restrittive e che andrà in vigore da lunedì 18 maggio. Con il nuovo decreto le Regioni avranno i poteri per riaprire le attività dopo il lockdown. Tutto questo però a patto che i dati siano in linea con il monitoraggio del ministero della Salute, come riporta Corriere.it. Da lunedì 18 maggio dovrebbero riaprire quindi i negozi al dettaglio e i centri commerciali, i bar, i ristoranti, i parrucchieri, i barbieri, gli estetisti e anche i mercati non alimentari. Si potrà tornare nei musei, nelle biblioteche, ma anche visitare le gallerie d’arte e i siti archeologici. La distanza da rispettare salirà a 2 metri in alcuni casi.

Il monitoraggio della prima settimana di Fase 2

Il trend risulta positivo dopo una prima valutazione del monitoraggio della settimana dal 4 all’11 maggio da parte del ministro Speranza. L’unica regione che ha invertito la rotta è il Molise, che ha visto la curva dei contagi impennarsi a causa di un funerale troppo affollato. Si potrà tornare a circolare liberamente senza bisogno dell’ autocertificazione all’interno della propria Regione. Si potranno rivedere anche gli amici dopo più di due mesi. Le regole base per contrastare la diffusione del Covid-19 rimangono: si tratta del distanziamento sociale e dell’obbligo di usare le mascherine negli ambienti chiusi (quando non è possibile mantenere le distanze). Rimane ovviamente anche il divieto di uscire di casa in presenza di sintomi da coronavirus.

Le regole per bar e ristoranti

Le regole nei pubblici esercizi rivoluzioneranno le abitudini degli italiani. Si potrà tornare nei bar per un caffè o uno spuntino. Gli ingressi però saranno contingentati in base all’ampiezza del locale e quindi si farà la fila con la mascherina. Quattro metri quadrati sarà la superficie destinata a ciascun cliente, 2 per 2. Due metri di distanza tra un tavolo e l’altro al ristorante. Niente buffet e menù di carta. I camerieri serviranno ai tavoli con guanti e mascherina. Si potrà mangiare al ristorante senza rispettare queste regole di distanziamento sociale soltanto se si vive all’interno dello stesso nucleo familiare.

Riaprono anche i centri commerciali

Lunedì riaprono anche i negozi. A Milano è stato stimato che soltanto il 65% riaprirà. I vestiti non dovranno essere sanificati. Se possibile però bisognerà fare le prove con i guanti e avere diversi dispenser all’interno del negozio, obbligatori alle casse. Per centri commerciali e outlet i posti nei parcheggi saranno quasi dimezzati e gli ingressi contingentati. Gli ascensori saranno limitati ai portatori di handicap. Si useranno scale mobili e tapis roulant. Sulle panchine gli adesivi indicheranno l’obbligo di mantenere le distanze e all’ingresso dei negozi di abiti, scarpe, profumeria e altri articoli ci sarà il «salvacoda» e si dovrà prendere il numeretto.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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