Covid-19, stop all’obbligo di mascherine all’aperto dall’11 febbraio
Dopo un periodo vissuto all’insegna dell’aumento dei contagi e dei ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva, nelle ultime settimane la situazione epidemiologica in Italia sta registrando un netto miglioramento e questo ha portato il Governo ad allentare alcune restrizioni, il tutto sembra seguendo il principio della progressività. A tal proposito, nelle scorse ore – come riportato da “LaStampa.it” – il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza con la quale ha segnato un ulteriore passo verso il graduale ritorno alla normalità: nell’ordinanza in questione, infatti, si sancisce lo stop all’obbligo delle mascherine all’aperto anche in zona rossa fino al 31 marzo (portandole, però, sempre con sé in modo da indossarle nel caso in cui dovessero verificarsi degli assembramenti. CORONAVIRUS, I 3 SINTOMI CHE DISTINGUONO LA VARIANTE OMICRON DAL RAFFREDDORE
Coronavirus, dal 1° marzo torna ad aumentare la capienza negli stadi
Nelle scorse ore vi avevamo dato conto di una possibile svolta che sarebbe potuta arrivare anche sul fronte dalla capienza negli impianti sportivi e, in tal senso, l’ufficialità dell’incremento delle presenze consentite negli stadi a partire dal 1° marzo è arrivata direttamente dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dalla Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. In un comunicato congiunto, infatti – come si legge su “IlGiorno.it” – hanno spiegato di lavorare congiuntamente ad un percorso graduale “che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto e al chiuso”. In altre parole, dunque, si sta lavorando per garantire un primo allargamento che a partire dal 1° marzo porterà al 75% e al 60% il limite delle capienza per quanto concerne impianti all’aperto e al chiuso. Successivamente. nel caso in cui la situazione epidemiologica dovesse continuare il trend di calo, si proseguirà con riaperture al 100%.
Coronavirus, nuova nota del Ministero della Salute: addio dal 28 febbraio 2022
Nelle scorse ore, nel frattempo – come riportato da “LaStampa.it” – il Ministero della Salute ha diramato una nota nella quale si evidenzia che le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti Covid-19 dal 7 febbraio scorso sono emesse esclusivamente in formato digitale in modo analogo a quanto avviene per i Green Pass e avranno validità solo in Italia. Nella nota, inoltre, si sottolinea che coloro che sono già in possesso di un certificato di esenzione cartaceo dovranno ora provvedere a richiedere la nuova certificazione con il QR code analogo a quello delle certificazioni verdi. Fino al 27 febbraio sarà possibile utilizzare sia le precedenti certificazioni cartacee, sia quelle digitali, ma a partire dal 28 febbraio 2022 sarà necessario possedere il certificato elettronico per poter accedere ai luoghi nei quali è necessario il possesso del Green Pass. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile.
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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 9 febbraio 2022
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, mercoledì 9 febbraio 2022, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 1.874.625. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 149.896 (+384 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 9.822.915 (+134.460). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 1.350 (-26). In generale, il totale dei casi è di +11.847.436 (+81.367 rispetto a ieri).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
