Coronavirus, De Luca lancia l'allarme: "Campania chiusa tra due-tre settimane con comportamenti irresponsabili"

Il Presidente della Campania Vincenzo De Luca lancia l'allarme sulla diffusione del contagio da coronavirus sul suo territorio

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ospite della puntata di Porta a Porta condotta da Bruno Vespa. Roma, 29 settembre 2020. ANSA/CLAUDIO PERI
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Coronavirus, De Luca lancia l'allarme: “Campania chiusa tra due-tre settimane con comportamenti irresponsabili"

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e il Governo ha varato da poche ore il nuovo DPCM con le misure restrittive per il nostro Paese: fino al 16 gennaio tutto lo Stivale sarà zona gialla ma dal 17/1 (e fino a data da destinarsi) scatterà la divisione in fasce di colore. Bene la Campania che, dopo una seconda parte di 2020 molto travagliata, resterà in zona gialla almeno per le prossime settimane. A lanciare l'allarme però, andando controcorrente come spesso accade, è il Presidente campano Vincenzo De Luca il quale ha mandato un messaggio ben preciso in conferenza stampa ai “suoi" cittadini. ECCO LE REGIONI CHE PASSANO IN ZONA ROSSA E ARANCIONE

Le parole di De Luca

“Sarebbe un suicidio – ha dichiarato il Governatore –  pensare che siccome siamo in 'zona gialla', possiamo fare ricreazione. Con comportamenti irresponsabili, la Campania fra due-tre settimane sarà chiusa, tutta. Non dobbiamo esaltarci con il fatto che restiamo in 'zona gialla', anzi. Dobbiamo essere ancora più preoccupati. Il Governo sta mantenendo la sua linea, diversa da quella della Regione Campania, con zone e provvedimenti parziali. Riteniamo che questa linea sia sbagliata e che serva un provvedimento unico per tutte le regioni". L'ALLARME DEL PROF. RICCIARDI: “LOCKDOWN PER UN MESE ALTRIMENTI GRAVI CONSEGUENZE A FEBBRAIO"

De Luca sulle scuole

Il Presidente Vincenzo De Luca ha poi aggiunto, riguardo le scuole, che “saranno prese decisioni nelle prossime ore. Non credo andremo verso un'apertura generalizzata, non si sono le condizioni. Siamo in una situazione già delicata. Ci sarà un incremento per le elementari. Dopo aver avviato una campagna di screening sul personale scolastico, allora potremo aprire. Dobbiamo tutelare gli studenti e le loro famiglie“.

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Coronavirus, il bollettino di venerdì 15 gennaio 2021

Sono 16.146 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 17.246), a fronte di 273.506 tamponi giornalieri effettuati, nel conteggio dei quali da oggi rientrano anche i test antigienici rapidi. I positivi risultati da tamponi molecolari sono 15.189, mentre sono 957 i nuovi casi rilevati dai test antigienici rapidi. Se si tiene conto del numero complessivo dei nuovi contagi, la percentuale di positivi scende al 5,9%, in netto calo rispetto al 10,7% di ieri, quando però era calcolata solo sui test molecolari, che erano stati 160.585. L'incidenza calcolata solo sui tamponi molecolari è del 9,6%. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 15 gennaio sulla situazione coronavirus in Italia Le vittime sono 477 in un giorno, mentre le terapie intensive sono 2.522 (-35), con 156 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.