
Coronavirus, scatta un’altra zona rossa
L’Italia continua a fronteggiare il COVID-19 e nel frattempo, pur con non poche difficoltà, il Governo è al lavoro senza sosta, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico e l’Istituto Superiore di Sanità, per valutare ulteriori misure restrittive che entreranno in vigore in Italia a partire dal 16 gennaio. Nel frattempo, scattano nuove zone rosse e restrizioni in diverse regioni italiane, negli ultimi giorni soprattutto in Sicilia, dove anche poco fa un’altra ordinanza ha dichiarato zona rossa la città di Gela fino al 31 gennaio 2021. Vediamo nel dettaglio quanto sta succedendo in Sicilia e la durata di queste nuove restrizioni. CORONAVIRUS: “NO” DEL PREMIER CONTE AL LOCKDOWN TRA LE REGIONI
Coronavirus, nuova zona rossa a Gela: ordinanza valida fino al 31 gennaio
Quasi 800 positivi nel territorio di Gela e così anche questa città sicula si unisce ad altri comuni della regione e diventa zona rossa. Il passaggio avverrà proprio in queste ore, in maniera definitiva da domani e tale ordinanza sarà valida fino al 31 gennaio. Come riportato da ansa.it, i contagi sono rapidamente aumentati in zona e il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha dichiarato: “Abbiamo complessivamente 799 persone contagiate in città di cui 762 domiciliari e 37 ricoverati. Abbiamo raggiunto 31 decessi e sono numeri che devono fare riflettere le persone”. Sanzioni per chi non rispetterà tale provvedimento o commetterà infrazioni. Si tratta di un’ordinanza richiesta appositamente per far scendere per quanto possibile la curva dei contagi. Gela, in provincia di Caltanissetta non è l’unica zona siciliana a dover fare i conti con la zona rossa ma nelle ultime ore anche Villarosa nell’ennese. Si tratta di comuni che si vanno ad aggiungere agli altri 8 dove già vige la zona rossa. Leggi anche: RICCIARDI, SITUAZIONE PREOCCUPANTE, SERVE LOCKDOWN PER UN MESE. LE DICHIARAZIONI
L’appello di Conte: “In arrivo un’impennata di casi”
C’è una certa apprensione anche per i nuovi contagi, infatti ci si apposta un ulteriore aumento dei casi e questo è stato ribadito anche dal governo, in particolare dal premier Conte. Questo infatti è ciò che pensa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Sta arrivando un’impennata di contagi – ha dichiarato il Premier al Tg3 – e non sarà facile ma dovremo essere pronti a fare altri sacrifici”. Un’altra gatta da pelare per Conte, oltre che per tutti gli italiani, che proprio in queste ore in cui si decide il futuro dell’esecutivo. Di seguito riportiamo il consueto bollettino relativo all’andamento della pandemia in Italia. Leggi anche: NUOVO DPCM, ARRIVANO ALTRI DIVIETI, TUTTI I DETTAGLI
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Coronavirus in Italia, la situazione
Nella giornata di ieri, martedì 12 gennaio 2021, in Italia sono stati registrati 14.242 nuovi casi di Coronavirus su 141.641 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 10,05%. 616 i decessi. Aumentano di 109 unità i ricoveri ordinari, per un totale di 23.712. In calo di 6 unità le terapie intensive, ora a 2.636.
Cambia la valutazione dell’indice Rt?
Tra le proposte c’è quella di rivedere anche l’indice Rt, uno degli indicatori che fa scattare le fasce per le regioni. Verrebbe abbassata di 0.25 la soglia di Rt per la zona arancione o rossa. Di conseguenza il limite slitterebbe a 1 (invece dell’attuale 1,25) per la zona arancione, mentre pe la rossa basterebbe il raggiungimento di un Rt pari a 1,25 (invece di 1,50).
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.