Coronavirus, Draghi pronto a sostituire Speranza? I possibili scenari
In questi giorni si parla molto spesso di possibili riaperture, visto che l’indice Rt è sceso sotto il valore 1 e molte regioni sono da zona gialla tecnicamente, anche se questo tipo di area, insieme a quella bianca, per ora è stata abolita fino al 30 aprile. In molti si chiedono quando sarà possibile riaprire molte attività, che purtroppo hanno accusato un duro colpo a causa della pandemia di Covid-19. Il ministro della Salute Speranza è tra i più scettici in merito alle riaperture e il premier Draghi potrebbe anche sostituirlo, cedendo alle pressioni del centrodestra.Vediamo di seguito i possibili scenari. Leggi anche: Coronavirus, coprifuoco abolito o prolungato dal 1° maggio 2021? Tutti i dettagli e le ipotesi
Speranza sostituito?
Si vocifera quindi su un possibile cambio al vertice del ministero della Salute. Draghi sarebbe pronto a sostituire il ministro Speranza, come riporta Notizie.it. Nei prossimi giorni Speranza potrebbe dire addio al suo incarico di ministro della Salute. Il premier Draghi vorrebbe effettuare una piccola rivoluzione. Come riporta Il Messaggero, Draghi starebbe convincendo Roberto Speranza a lasciare il suo posto di ministro della Salute, cedendo alle richieste della Lega e di Forza Italia. Leggi anche: Covid, contagi in calo in Italia ma decessi che aumentano: Basilicata e Sicilia in difficoltà
Nuovo incarico per Speranza?
Il premier avrebbe quindi chiesto a Speranza di lasciare la sua poltrona per un nuovo incarico (secondo queste indiscrezioni). Il premier Draghi avrebbe analizzato i tanti errori commessi dal ministro della Salute: dal mese di ritardo per allungare i tempi della somministrazione della seconda dose alle chiusure a oltranza. Ci sono state anche alcune difficoltà a rapportarsi in maniera collaborativa con i presidenti di Regione. Da leggere anche Coronavirus, firmata la nuova ordinanza: scuole chiuse fino al 17 aprile
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Idea dimissioni
Altri punti a sfavore di Speranza riguardano anche l’inchiesta di Bergamo sullo scoppio della pandemia e la scrittura del libro ‘Perché guariremo’, che poi è statoritirato. Il premier insomma starebbe valutando di farlo dimettere. Al momento però non c’è ancora nulla di ufficiale.
Coronavirus, il bollettino di martedì 13 aprile
La protezione civile ha diffuso il bollettino di martedì 13 aprile 2021: sono stati eseguiti 304.990 tamponi molecolari e antigenici (ieri 190.635), con un tasso di positività del 4,4%, in calo di 0,7 punti rispetto a ieri. In totale i casi da inizio epidemia sono 3.793.033, i morti 115.088. Sono 13.447 i nuovi contagi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri erano stati 9.789). I decessi sono stati 476, (358 lunedì)
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