Coronavirus, scoperto focolaio presso la Casa Albergo “Divina Provvidenza” nel comune di Sant’Antonio Abate
Preoccupa le autorità sanitare in queste ore la presenza di un focolaio all’interno di una struttura per anziani autosufficienti presso la Casa Albergo “Divina Provvidenza” di Sant’Antonio Abate, piccolo centro urbano in provincia di Napoli. Il Coronavirus non avrebbe risparmiato alcuna delle ospiti né parte del personale addetto all’assistenza. Le Autorità Sanitarie competenti hanno rilevato i contagi mediante le usuali procedure di screening, come confermato nelle ultime ore dalla prima cittadina, Ilaria Abagnale. Leggi anche Coronavirus e scuole, il calendario del prossimo anno potrebbe essere stravolto.
CASA ALBERGO DIVINA PROVVIDENZA, DALL’ANTEFATTO AL FOCOLAIO
Il punto di partenza per eseguire i test su vasta scala è stato un caso di positività al Covid, riferibile ad una delle signore accolte presso la struttura. Tale esito ha innescato uno stato di allerta dando il via ad analisi a tappeto sulle altre ospiti, tutte reattive al tampone. Nelle ultime settimane si erano sottoposte alla prima dose di vaccino e stavano attendendo indicazioni per il richiamo, indispensabile per garantire un’adeguata copertura anticorpale. A risentirne anche l’organico di servizio: al momento risultano due persone contagiate, ma potrebbero esservene altre. Le diagnosi relative alla Casa Albergo, quindi, vanno ad aggiungersi alle altre 15 degli ultimi giorni, riguardanti nuovi soggetti infettati all’interno della stessa area urbana.
I PRECEDENTI CONTAGI DI MASSA A SANT’ANTONIO ABATE
Un evento analogo si era verificato in un altro centro noto nella realtà abatese, l’Oasi Padre Dehon. La notifica di 39 pazienti e 17 operatori nell’arco di 24 ore risale al mese di novembre 2020 e la diminuzione del personale aveva messo a dura prova il livello di servizio interno. Al contrario della struttura di via Casa D’Auria, ospitante signore autosufficienti in età senile, l’Oasi è una RSA che accoglie persone con disabilità. Andando ancora più indietro, la memoria richiama all’estate scorsa, quando il focolaio al Grand Hotel La Sonrisa ha portato all’istituzione di un’area rossa circoscritta.
SPERANZE E RASSICURAZIONI DA PARTE DELLA SINDACA
Stando alle affermazioni di Ilaria Abagnale, la situazione sarebbe sotto controllo: le 33 signore sono costantemente monitorate e in condizioni di salute stabili. Inoltre, la prima cittadina ha fornito dichiarazioni confortanti sulla piena osservanza dei protocolli sanitari riguardo le procedure di disinfezione e sanificazione, da eseguire secondo modalità e frequenza in linea con le normative. Manifestando fiducia e rimettendosi al lavoro solerte del personale medico-sanitario, ha rivolto alla popolazione un invito alla preghiera, augurando ai positivi di guarire al più presto.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.