Coronavirus e nuove varianti, il virologo Matteo Bassetti non ci sta: "Basta ansia da picchi..."

Coronavirus, tornano a salire i contagi: le parole di Bassetti sull'ansia da varianti. Il virus è mutato ed è più contagioso

Matteo Bassetti. Fonte foto: Ansa.it
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Coronavirus e nuove varianti, il virologo Matteo Bassetti non ci sta

La curva dei contagi Covid in Italia è in salita da tempo e si preannuncia un ulteriore incremento nei prossimi giorni.  Sono 62.704 i nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore, in salita rispetto ai 16.571 di lunedì. I tamponi processati sono stati 292.345, con il tasso di positività salito dal 20,9% al 21,4%. In aumento anche i morti, 62, tre in più. Scendono invece di tre unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Salgono di 218 unità i ricoveri ordinari. In Lombardia sono stati registrati 9.900 casi, nel Lazio 7.549 e in Veneto 6.452. Vediamo di seguito qual è la posizione di Bassetti.

Covid, Bassetti: non chiamiamola ondata

Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova non possiamo minimamente paragonare quello che vediamo oggi a quanto abbiamo visto nelle quattro ondate precedenti. Lo ha dichiarato nel corso della trasmissione Agorà su Rai Tre: 'Evitiamo di chiamarla ondata. Le abbiamo chiamate così perché dalla prima alla quarta hanno messo in difficoltà gli ospedali, mentre questa, a livello ospedaliero, non sta dando nessun tipo di interessamento“, come riporta ilgiorno.it.

Il virus si è adattato al caldo?

Il virologo ha considerato il fatto che prima si diceva che i mesi caldi portano via il virus, mentre ora si è adattato all'ambiente, non solo variando e diventando più contagioso ma anche adattandosi alle temperature. Per adesso è impossibile sapere quando ci sarà il picco dei contagi. Il virus è mutato ed è più contagioso ma meno grave rispetto a prima. La variante omicron 4 e 5 è talmente contagiosa che ad esempio se entra in una famiglia, si contagiano praticamente tutti.

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Basta ansia da picchi

Bassetti ha spiegato che chi contrae il virus ha 3 o 4 giorni di febbre elevata, doloretti diffusi, mal di gola o diarrea, ma in 3 o 4 giorni si risolve nella maggior parte dei casi. In ospedale di casi di polmoniti grave come quelli fino a 6 mesi fa, non ci sono. Impossibile dire quando ci sarà il picco di questo aumento dei contagi. Le previsioni si possono fare con modelli matematici e adesso è presto. Basta ansia da picchi, il virus è mutato ed è più contagioso ma meno grave.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.