Coronavirus e obbligo di Green Pass: "Fino al 15 giugno 2022 lo lascerei sui luoghi di lavoro per gli over 50". Le parole di Costa

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Coronavirus e obbligo di Green Pass: “Fino al 15 giugno 2022 lo lascerei sui luoghi di lavoro per gli over 50".

Ancora non è chiaro quando finirà l'obbligo di Green pass. In teoria il 31 marzo, secondo il decreto 7 gennaio n.1, i negozi non dovranno più chiedere il Green pass agli avventori. Il governo però pensa di mantenere gli obblighi almeno fino all’estate, come riporta open.online. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa in un’intervista rilasciata a Il Messaggero spiega l’ipotesi di un percorso di riduzione graduale. Vediamo di seguito i dettagli.

Le parole di Costa

Secondo Costa è giusto mantenere il Green pass fino all’estate, ma per alcune attività, soprattutto quelle all’aperto, si potrebbe rinunciare anche prima. Entrano in vigore oggi nel frattempo le nuove regole per la quarantena a scuola e il controllo del Green pass servirà per distinguere tra vaccinati e non. Arriva sempre oggi anche la Certificazione Verde Covid-19 illimitata per i vaccinati con tre dosi e per chi è guarito dalla malattia dopo averne ricevute due. Secondo Ricciardi invece l’obbligo di certificato dovrà essere mantenuto anche nei luoghi di lavoro almeno per chi è a contatto con il pubblico.

Green pass e  terza dose

La posizione di Costa è la seguente, vorrebbe eliminare il Green pass per le attività all’aperto in cui non c’è assembramento: E anche io lo lascerei per i luoghi di lavoro fino al 15 giugno per gli over 50». Un percorso di riduzione graduale dell’uso del Green pass quindi potrebbe partire dopo la proroga della scadenza del 15 giugno, togliendo i divieti d’entrata negli esercizi a chi non ha il Green pass partendo dai negozi all’aperto, compresi anche ristoranti e bar.

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