
Il Governo ragiona sul prolungamento o la sospensione dello stato di emergenza da coronavirus: tutti i dettagli e cosa succede
Si avvicina la data di scadenza dello stato di emergenza dal coronavirus: il 22 gennaio 2020 infatti il Governo italiano ha optato per questo provvedimento, poco prima della proclamazione della pandemia mondiale, ed entro il 31 dicembre si dovrà decidere se prolungare o stoppare lo stato di emergenza. Di giorni per decidere ne sono rimasti pochi e, stando a quanto riportato da tg24.sky.it, l’intenzione del Premier Mario Draghi sarebbe di cancellare lo stato di emergenza (il 31/12) e riprendere la legislazione ordinaria. Tuttavia la situazione è ancora incerta e spunta un altro scenario possibile. ECCO LE REGIONI CHE RISCHIANO IL CAMBIO COLORE
Cosa può succedere
Sebbene il Governo intenda sospendere lo stato di emergenza appena possibile, la via più semplice da percorrere sarebbe effettivamente il suo prolungamento per tre mesi. Un’estensione breve insomma, per poi affidare alla Protezione Civile gli attuali compiti del Commissario Straordinario per l’emergenza, con la possibile promozione del generale Francesco Paolo Figliuolo a capo del Comando operativo di vertice interforze. LA VARIANTE OMICRON NON É COSÍ PERICOLOSA: L’ANNUNCIO DEGLI SCIENZIATI
Cos’è lo stato di emergenza
Lo stato d’emergenza attribuisce al Governo e alla Protezione civile dei “poteri straordinari” o “speciali”. Si possono, in poche parole, attuare provvedimenti in deroga a ogni disposizione vigente, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Vengono inoltre snellite le procedure di approvazione di leggi e decreti, e il Governo può ricorrere ai Dpcm (i decreti del presidente del Consiglio dei ministri), che non passano attraverso l’approvazione parlamentare.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di lunedì 6 dicembre 2021
Sono 9.503 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 15.021), a fronte di 301.560 tamponi giornalieri effettuati (ieri 525.108). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 3,2% (ieri era al 2,9%). Sono 92 le vittime registrate in un giorno. Le terapie intensive sono 743 (+7 rispetto a ieri), con 45 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 6 dicembre sulla situazione coronavirus in Italia.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.