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Coronavirus e variante Omicron, arriva la conferma dello studio: rischio di morte al 91% più basso rispetto a Delta

Lo studio della Berkeley University (California) dimostra che la variante Omicron del coronavirus è molto meno letale rispetto alla Delta

Coronavirus e variante Omicron, arriva la conferma dello studio: rischio di morte al 91% più basso rispetto a Delta
Foto PixaBay.com

La variante Omicron del coronavirus non è affatto letale ed è molto meno pericolosa di Delta: i risultati della ricerca statunitense

La variante Omicron del coronavirus continua a diffondersi in tutto il mondo, provocando una nuova impennata di contagi. Questa mutazione del Covid-19 è assai più contagiosa della precedente variante Delta, ma c’è una buona notizia (di cui in realtà si parla da settimane): Omicron non è affatto letale, eccetto per i soggetti più fragili e non vaccinati. Se ne saranno accorti soprattutto coloro che hanno contratto il virus negli ultimi giorni, ma a dimostrazione di ciò c’è anche un nuovo studio condotto dalla University of California di Berkeley (USA). I ricercatori hanno dimostrato, in base a ricerche condotte su Omicron, che essa comporterebbe un minor rischio di ricovero, di necessità di ricorso alla terapia intensiva e di morte rispetto alla variante Delta.

I risultati della ricerca e le differenze tra Omicron e Delta

Lo studio dei ricercatori statunitensi, pubblicato in pre-print su medRxiv e non ancora convalidato da organi ufficiali scientifici, si è concentrato sull’analisi di due gruppi di pazienti contagiati a dicembre da varianti Omicron e Delta, per un totale di circa 52.300 persone. La prima differenza sostanziale è stata che nei pazienti affetti da Omicron 222 avevano avuto bisogno del ricovero classico e 7 della terapia intensiva con nessun bisognoso di ventilazione meccanica e nessun morto. Tra i malati di Delta, invece, si sono registrati 222 ricoveri classici, 23 in terapia intensiva, 11 bisognosi di ventilazione meccanica e 14 morti.

Le percentuali di morte

In sostanza, le infezioni con Omicron sono state associate a un minor rischio di ricovero del 52%, di terapia intensiva del 74% e di morte del 91% rispetto alle infezioni con la variante Delta. Dati significativi che, come già affermato da praticamente tutti i virologi italiani e non solo, dimostrano come Omicron sia effettivamente poco più di un’influenza per le persone vaccinate con tre dosi. É comunque raccomandato, ovviamente, rimanere prudenti e rispettare le indicazioni igienico-sanitarie che tutti conosciamo.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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