
Il virologo Guido Silvestri ha spiegato perché la variante Omicron del raffreddore non è pericolosa come sembrerebbe
I positivi al coronavirus aumentano giorno dopo giorno anche in Italia: nella giornata odierna sono stati registrati ben 98mila nuovi positivi al Covid-19 (al netto comunque, va detto, di oltre un milione di tamponi effettuati), situazione che fa tornare lo spettro delle restrizioni nel nostro Paese. Tra allarmismi e ansie generali però emerge un dato importante, ovvero che la variante Omicron (diffusasi ormai anche nello Stivale) è sì la più contagiosa mai rilevata finora ma anche le meno letale. Di quest’avviso sono gli esperti e anche il virologo Guido Silvestri, Direttore del Dipartimento di Patologia generale e Medicina di Laboratorio alla Emory University di Atlanta (USA), il quale ha ben chiare le caratteristiche di Omicron. Ecco cosa ha dichiarato in un’intervista per Il Corriere della Sera.
Omicron secondo Guido Silvestri: cosa succede ai vaccinati
“Omicron – ha spiegato il Prof. Silvestri – benché molto trasmissibile è meno aggressiva della variante Delta e molto di rado ha conseguenze serie sui vaccinati, per i quali sembra quasi ‘raffreddorizzarsi’ La controprova si ha dai numeri dei ricoveri negli ospedali, che non sono sotto pressione nemmeno a Londra con un milione di contagiati. Chi non si vaccina sulla base della sua idea di libertà individuale fa pagare un prezzo alto agli altri e rischia moltissimo lui stesso. É no-vax l’80% dei ricoverati, riflettano su questo i milioni di italiani che ancora rifiutano il vaccino”. Parole forti dopo le quali c’è anche speranza per il futuro.
Cosa ci aspetta secondo l’esperto
Il Prof. Silvestri ha invitato il Governo ad “essere più elastici con le quarantene altrimenti si rischia di bloccare tutto. Ci sono troppi medici e paramedici giovani, asintomatici, bloccati a casa. Non possono curare altri malati, cardiovascolari, di cancro o altro, che hanno bisogno di loro. É vero che non dobbiamo rilassarci, anche perché i contagi saliranno ancora e forse raggiungeranno i 120mila nuovi casi al giorno, ma i dati sono comunque incoraggianti perché nonostante i tanti malati ci sono pochi morti in proporzione”.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di mercoledì 29 dicembre 2021
Sono 98.020 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia. I tamponi giornalieri effettuati sono stati 1.029.429 (ieri erano stati 1.034.677, mai così tanti). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 9,5% (ieri era al 7,6%). Sono 136 le vittime registrate in un giorno, con un ricalcolo delle Regioni Sicilia, Campania, Lazio e Calabria. L’occupazione degli ospedali però tiene e i reparti non sono sotto pressione. Le terapie intensive sono 1.185 (+40 rispetto a ieri), con 126 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 29 dicembre sulla situazione coronavirus in Italia.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.