Coronavirus e variante Omicron, il nuovo studio svela: "Sintomi meno gravi rispetto a Delta nei bambini sotto i 5 anni"

Covid-19, il nuovo studio sugli effetti della variante Omicron sui bambini

Variante Omicron. Fonte foto: pixabay.com
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Covid-19 e variante Omicron, il nuovo studio svela: “Sintomi meno gravi rispetto a Delta nei bambini sotto i 5 anni"

La variante Omicron del coronavirus provocherebbe sintomi più lievi rispetto a quella Delta nei bambini al di sotto dei 5 anni. Si tratta della fascia d'età che al momento non ha ancora a disposizione uno specifico vaccino anti-Covid. A riportare questi dati è una ricerca scientifica condotta negli Stati Uniti dalla Case Western Reserve University School of Medicine e dal Center for Artificial Intelligence in Drug Discovery di Cleveland, come riporta Sky. Vediamo di seguito i dettagli.

Lo studio

Secondo la ricerca, la variante Omicron sui bambini con età inferiore ai 5 anni provoca “effetti significativamente meno gravi" rispetto alla variante Delta. Ci sarebbe una riduzione del 70% di ricoveri, terapie intensive e ricorso alla respirazione assistita rispetto ai bambini che hanno contratto la variante Delta. Le visite al pronto soccorso sono il -29% rispetto ai contagi da Delta. Fra i bambini sotto i 5 anni contagiati da Omicron, circa l’1% è stato ricoverato, mentre la percentuale con la variante Delta sale al 3%.

Servono ulteriori studi

I ricercatori spiegano che serviranno ulteriori studi per monitorare le conseguenze acute a lungo termine legate alla variante Omicron, la propensione a sviluppare il long Covid, la rapidità di diffusione, la potenziale mutazione e come le precedenti infezioni possano alterare le risposte cliniche.  Lo studio è stato condotto su circa 7.000 bambini infettati durante un periodo in cui la variante Omicron era predominante e circa 63.000 contagiati quando era predominante Delta.

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I commenti dei ricercatori

La dottoressa Karen Ravin, responsabile delle malattie infettive al Nemours Children's Hospital, nel Delaware, ha spiegato alla Cnn: “Non credo che il virus agisca in modo diverso nei bambini rispetto agli adulti. Ma penso che i bambini siano diversi dagli adulti“, I bambini tendono a toccare tutto e ad avvicinarsi a tutti, quindi la dottoressa pensa che qualsiasi tipo di virus respiratorio li metta un po' più a rischio rispetto agli adulti.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.