Coronavirus, il Governo pronto ad eliminare altre misure
La situazione epidemiologica è in graduale miglioramento: diminuiscono i nuovi casi di Coronavirus individuati ogni giorno, e di conseguenza anche le ospedalizzazioni e i decessi. Per questo motivo il Governo sta provando ad allentare le misure: via le mascherine all’aperto, riaprono le discoteche, aumenta la capienza degli stadi ma non solo. Presto, infatti, cadranno ulteriori restrizioni: è quanto annunciato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
Cosa cambierà dal 10 marzo
Come spiegato da Andrea Costa, “Dal 10 marzo sarà nuovamente possibile consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, da concerto, al cinema cinematografiche, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive”: è quanto previsto, come riporta SkyTg24, dall’emendamento al Decreto legge approvato poco fa all’unanimità dalla Commissione Affari Sociali della Camera.
Marzo un mese cruciale nella gestione della pandemia
Si tratta, come dichiarato da Andrea Costa, di una “risposta importante per alcuni dei settori tra i più colpiti, un nuovo segnale di ripartenza”. E non è finita: il mese di marzo, infatti, sarà uno spartiacque cruciale per la gestione della pandemia. Il 31 marzo scadrà lo stato di emergenza, che potrebbe non essere prorogato per la prima volta dopo due anni: con la fine dello stato di emergenza numerose misure sono destinate a cambiare. Leggi anche Covid, via le mascherine e la Dad a scuola? Ecco la proposta
Dal 31 marzo stop allo stato di emergenza
A confermare l’imminente fine dello stato di emergenza è stato Sergio Abrignani, membro del Comitato Tecnico Scientifico: “Non credo verrà prorogato lo stato di emergenza e, quindi, si scioglierà anche il Cts”. Ovviamente non si hanno ancora certezze in merito: le intenzioni ci sono, ma tutto dipenderà dai dati sanitari. Solo pochi giorni prima della fine di marzo saranno sciolti gli ultimi dubbi in merito.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.