Coronavirus, ecco cosa si potrà fare dal 7 al 15 gennaio: i nuovi scenari

Divieti di spostamenti e scuole riaperte a scaglioni nell'arco del mese di gennaio: tutto ciò che succederà nei prossimi giorni e le misure per contrastare il coronavirus

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Coronavirus, ecco cosa si potrà fare dal 7 al 15 gennaio: i nuovi scenari

L'inizio del nuovo anno è stato caratterizzato da dati preoccupanti riguardo la pandemia da coronavirus. La curva epidemiologica ha confermato che il virus è ancora ampiamente diffuso e il rischio che la situazione possa ulteriormente peggiorare è molto alto. Il 7 gennaio era prevista la ripresa delle lezioni in presenza anche per gli studenti che frequentano le scuole superiori di secondo grado. Negli ultimi giorni la situazione in Italia si è aggravata, obbligando uno slittamento per la ripresa delle attività scolastiche in presenza. A partire dall'11 gennaio le istituzioni scolastiche di secondo grado presenti nei territori del Lazio, della Toscana, dell'Emilia Romagna, dell'Abruzzo, dell'Umbria e della Sicilia riapriranno le aule con una capienza massima del 50%. La Puglia ha confermato lo svolgimento delle lezioni con la modalità a distanza fino al 15 gennaio, mentre la Calabria fino al 31 gennaio. Il rientro in aula degli alunni delle scuole superiori del Piemonte è previsto per giorno 18 gennaio, mentre le regioni Friuli Venezia Giulia, Marche e Veneto hanno deciso di rimandare la ripresa delle lezioni in presenza a giorno 1 febbraio, in attesa di comprendere meglio la situazione dopo le festività natalizie.

Disposizioni in vigore tra il 7 e il 15 gennaio

Le disposizioni emanate dal governo in merito al contenimento della diffusione del COVID-19 non riguardano esclusivamente le istituzioni scolastiche. Nei giorni che vanno dal 7 al 15 gennaio, in attesa dell'emanazione di un nuovo Dpcm, saranno limitati gli spostamenti tra regioni, pur consentendo il rientro presso la propria abitazione principale (divieto per le seconde case). Resterà in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 e il fine settimana l'intera nazione sarà in zona arancione. Nei giorni 9 e 10 gennaio sarà permesso lo spostamento fra i piccoli comuni (con densità di popolazione non superiore ai 5000 abitanti) entro un raggio di 30 chilometri, escluso il capoluogo di provincia. Nelle aree decretate rosse la popolazione dovrà mantenere maggiore rigore, restando in casa il più possibile e per gli spostamenti sarà prevista l'autocertificazione. SINDROME MISTERIOSA COLPISCE BAMBINI: ECCO DI COSA SI TRATTA

Contenimento del contagio

La pandemia da Covid-19 e le norme restrittive stanno creando notevoli disagi alla popolazione di tutto il mondo. La voglia di riprendere le abitudini di vita antecedenti la diffusione del coronavirus sta mettendo a dura prova molti individui. Le regole attualmente in vigore sono indispensabili al fine di contrastare la propagazione del Covid-19. Rispettarle è importante, nonché un dovere di tutti. LOCKDOWN SOFT DOPO LE FESTE: ECCO DI COSA SI TRATTA

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Coronavirus, il bollettino di giovedì 7 gennaio 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 20.331 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 15.378. Aumentano i tamponi effettuati: 178.596, contro i 135.106 di ieri. La percentuale di positivi è all'11,38% (ieri 11,4%). Sono 548 i morti, 2 i pazienti in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 6 gennaio.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.