Coronavirus, ecco ecco la possibile mappa dell’Italia dopo il lockdown, con le regioni in zona arancione o rossa dal 7 gennaio

Coronavirus, ecco ecco la possibile mappa dell’Italia dopo il lockdown, con le regioni in zona arancione o rossa dal 7 gennaio. I dati sul contagio

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Coronavirus, ecco ecco la possibile mappa dell’Italia dopo il lockdown, con le regioni in zona arancione o rossa dal 7 gennaio

Mercoledì 6 gennaio scadrà il decreto Natale sulle varie restrizioni in Italia. Poi cosa ci attende, quali saranno le Regioni in zona arancione o rossa dal 7 gennaio? Per il momento non ci sono ancora provvedimenti ufficiali. Dopo la scadenza del decreto Natale, le Regioni torneranno alla fascia di colore assegnata prima del lockdown. Le Regioni al momento sono tutte gialle (tranne l’Abruzzo arancione), come riporta blitzquotidiano.it. Leggi anche: Coronavirus Campania, focolaio a Praiano: nuova ordinanza del sindaco, contagi aumentati nel giro di poche ore, i dettagli

Indice Rt in aumento

Si nota una lenta decrescita della curva del contagio ma c’è anche da valutare un Rt in aumento con un tasso di positività al 14,1%. Con questi numeri quindi il rischio è che dal 7 gennaio una parte d’Italia potrebbe finire di nuovo in zona arancione o rossa. Questo dipende soprattutto dall'indice Rt. Le Regioni che secondo l’ultimo report Iss hanno superato il valore 1 di Rt e che potrebbero essere collocate nella lista dei territori sottoposti a maggiori restrizioni sono soprattutto Veneto, Liguria e Calabria. Leggi anche: Coronavirus, Conte: 'Affrontato un anno difficilissimo, il nuovo sarà quello del riscatto.', le parole del premier

Le regioni a rischio

Le regioni a rischio sono quindi Veneto, Liguria e Calabria. Molto vicine a quella soglia ci sono anche Puglia, Basilicata e Lombardia. Sarà il governo comunque a decidere, la prossima settimana, quali regioni torneranno in zona arancione o rossa, a seguito delle verifiche effettuate dagli esperti sul nuovo report dell’Istituto Superiore di Sanità. Per il momento quindi non ci sono ancora comunicazioni ufficiali. Leggi anche: Coronavirus, torna il meccanismo delle zone colorate ma le Regioni chiedono una modifica dei parametri. I dettagli

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Il caso della Sardegna

C'è poi il caso della Sardegna. L'isola, a causa dell'incompletezza dei dati forniti non ha una classificazione del rischio valutabile. In seguito alla richiesta delle regioni, l'Iss potrebbe anche ufficializzare alcune modifiche riguardo i 21 indicatori che sono usati al momento per stabilire la classificazione delle regioni nelle varie fasce. Potrebbe essere introdotto un nuovo metodo di calcolo dei tamponi antigenici e molecolari effettuati, che potrebbe influire sul tasso di positività.

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Coronavirus, il bollettino di venerdì 1 gennaio 2021

Sono 22.211 i nuovi casi di coronavirus registrati venerdì in Italia secondo il bollettino della Protezione civile, rispetto ai 23.477 di giovedì su 186.004 tamponi. Le vittime sono 462, in calo rispetto a giovedì (erano state 555). Continua a salire il tasso di positività, che si attesta al 14,1% rispetto al 12,6% di giovedì. Calano i ricoveri con sintomi, sono 329 i pazienti in meno nelle ultime 24 ore per un totale di 22.822. Lieve calo anche nelle terapie intensive con 2 ricoveri in meno per un complessivo di 2.553 (145).

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.