
Coronavirus, ecco la liste di tutte le attività che rimarranno aperte dopo l’ulteriore stretta del governo
Nella conferenza stampa di ieri notte, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato la serrata di molte attività ritenute non essenziali e strategiche del paese, al fine di arginare il dilagante contagio da Coronavirus nel nostro paese. I chiarimenti e i dettagli sulle attività ritenute necessarie e di importanza strategica che potranno rimanere aperte arriveranno solo oggi, quando verrà firmato il nuovo decreto che varrà almeno fino al 3 aprile.
Aperti i supermercati e i trasporti
Quello che è certo è che nella lista ancora provvisoria, a rimanere aperte saranno le imprese del settore alimentare, farmaceutico e biomedicale, così come tutte le attività legate al mondo dei trasporti. La serrata riguarderà anche alcuni uffici della pubblica amministrazione, ritenuti non essenziali, esclusi i settori riguardanti la sanità, la difesa e l’istruzione. Non subiranno battute di arresto i servizi legati all’assistenza sociale residenziale e non residenziale. E’ stata confermata infine anche l’apertura di edicole e tabaccai e dei servizi legati al mondo dell’informazione.
La lista completa delle attività che rimarranno aperte
Vediamo in rapida rassegna quali sono le attività che potranno continuare a rimanere aperte in virtù del nuovo decreto annunciato dalla presidenza del Consiglio.
Alimentare (bevande, filiera agro-alimentare e zootecnica;
Tessile (legato agli indumenti di lavoro, escluso l’abbigliamento)
Gomma, materie plastiche e prodotti chimici
Carta
Idraulica, impiantistica elettrica e condizionatori
Forniture mediche e dentistiche
Strumentisca per la filiera alimentare
Farmaceutico
Raffinerie petrolifere
Per quanto concerne il settore dei trasporti, le imprese che potranno proseguire l’attività sono quelle legate ai seguenti comparti:
Il traffico ferroviario di passeggeri, ma solo interurbano, e di merci
Autobus urbani ed extraurbani
Taxi e Ncc
Autotrasportatori
Trasporto marittimo
Aerei
Rimarranno aperte le seguenti attività commerciali giudicate necessarie
Supermercati e negozi di generi alimentari
Farmacie e parafarmacie
Banche
Poste
Assicurazioni e finanziarie
Veterinari
Call center
Vigilanza privata
Imprese di pulizia
Igiene urbana
Edicole
Tabaccai
I dati sull’epidemia da Coronavirus
Secondo i dati diffusi ieri dalla Protezione Civile le vittime legate all’epidemia da Coronavirus sarebbero in tutto 4.032, ben 627 in più nel giorno precedente. Si tratta del maggior incremento da quando l’emergenza è iniziata. Il giorno precedente l’incremento è stato di 427 unità. Il numero complessivo dei contagiati ha toccato quota 47.021.
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