Coronavirus, ecco le 5 cose da non fare se si sospetta di avere sintomi del virus
di Marco Reda
Dalla mascherina alla quarantena e ai "metodi alternativi": gli errori da non commettere assolutamente si sospetta di esser stati contagiati (o per evitare il virus)
Guarda la versione integrale sul sito >
Coronavirus, ecco le 5 cose da non fare se si sospetta di avere sintomi del virus
Coronavirus, ormai non si parla d'altro: il COVID-19, partito dalla Cina ma ormai diffusosi in tutto il mondo e ovviamente anche in Italia, sta mettendo in ginocchio stati interi e le loro popolazioni. Nell'attesa che le autorità sanitarie competenti sviluppino un vaccino o una cura in grado di sconfiggere definitivamente il virus, ecco 5 errori da non fare (riportati da LiveScience.com) quando si rischia o si sospetta di esser stati contagiati.
La auto quarantena
La prima regola quando si accusano febbre, tosse e mal di gola è rimanere a casa, non uscire per evitare di contagiare gli altri. Se si tratta di classica influenza “poco male", se invece si è affetti da coronavirus è un bel problema. La auto quarantena dunque è fondamentale per guarire al meglio (in pochi giorni) e non trasmettere nulla ad altre persone. Come si fa a capire se siamo colti da influenza o coronavirus? Contattare il numero 1500, gli operatori sanitari vi raggiungeranno a casa e vi sottoporranno alla prova del tampone: se risulterete negativi vi basterà stare a riposo perché avete solo un po' di sindrome influenzale, se risulterete positivi è un'altra storia e dovrete assolutamente rispettare lo stato di quarantena.
Non credere ai medici
I medici italiani sono tra i migliori al mondo, benché se ne dica della lentezza nei pronto soccorsi nazionali e degli altri vari disagi della nostra sanità: dunque l'errore più clamoroso che possiate fare è non seguire i consigli dei dottori e non credere alle loro parole. Sono sicuramente più affidabili delle varie bufale che si trovano sul web, le fake news per accumulare accessi.
Guarda la versione integrale sul sito >
Non cercare trattamenti alternativi
Il vaccino per il coronavirus (ancora) non esiste: si tratta di un virus completamente nuovo su cui gli scienziati di tutto il mondo sono ininterrottamente al lavoro per trovare una cura. É inutile, dunque, cercare “trattamenti alternativi" per questa malattia, non esiste un “rimedio della nonna" per il coronavirus, ma semplicemente rispettare le disposizioni governative e sanitarie per liberarsi al più presto di questa malattia, se si viene contagiati.
Non rispettare i dieci suggerimenti delle autorità
L'Istituto Superiore della Sanità Italiana e il Ministero della Salute hanno rilasciato un vademecum di dieci consigli, suggerimenti e indicazioni per evitare il coronavirus e sfatare alcuni tabù. Eccolo:
1 – Lavarsi spesso le mani
2 – Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3 – Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se non sono pulite
4 – Coprire bocca e naso se si starnutisce
5 – Non assumere antibiotici o antivirali se non sono stati prescritti dal medico
6 – Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol
7 – Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si assistono persone malate
8 – I prodotti Made in China e i pacchi provenienti dalla Cina non sono pericolosi
9 – Contattare il numero verde 1500 se si ha febbre/tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni
10 – Gli animali da compagnia non diffondono il coronavirus
Guarda la versione integrale sul sito >
Non accumulare mascherine respiratorie
Ultimo, ma non ultimo in ordine di importanza, non bisogna fare incetta di mascherine protettive: diversi stati hanno vietato l'export di questi prodotti all'estero, in modo da proteggere le rispettive popolazioni, ma acquistare 10 mascherine a testa (se si vive da soli o il nucleo familiare è composto da meno persone) non è corretto nei confronti degli altri e di chi magari può averne bisogno e, a causa di questi aggiornamenti, non ne trova. E soprattutto, la mascherina va indossata solo se si è malati o ci si trova a stretto contatto con soggetti che hanno contratto il coronavirus.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
Dopo Pirola arriva la variante Eris: test consigliato quando si avvertono questi sintomi
05 Settembre 2023 | ore 14:29
Il virologo Fabrizio Pregliasco lancia l’allarme: “Dobbiamo prepararci a…”. Ecco le sue dichiarazioni
30 Dicembre 2022 | ore 20:56
Covid, l’appello di Bassetti: “Potrebbe arrivare nuovo virus a breve”. Tutti i dettagli
24 Dicembre 2022 | ore 08:55