Coronavirus, ecco le nuove regole per la quarantena: tutti i dettagli

Guarda la versione integrale sul sito >

L'ospedale “Spallanzani" di Roma, tra le strutture sanitarie migliori d'Italia, invia al Ministero della Salute i suggerimenti su come affrontare il Covid-19

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e il numero dei nuovi positivi resta stabile, dunque da monitorare per evitare nuove crisi sanitarie. Il neo Governo di centrodestra però ha sempre dichiarato, anche prima delle elezioni, di voler essere più aperturista nei confronti dei cittadini e cade proprio a fagiolo l'ultimo report dell'Istituto “Spallanzani" di Roma, inviato al Ministero della Salute, sulla riduzione della quarantena. Ecco le nuove possibili regole per i positivi al Covid-19, come riportato da Leggo.it.

Le nuove regole sulla quarantena Covid

La struttura sanitaria capitolina, una delle migliori a livello nazionale, nella sua analisi parla di “cinque giorni di isolamento per gli asintomatici e cinque giorni anche per chi ha sintomi lievi se non si ha la febbre, ma con l'accortezza di usare la mascherina se non ci si è negativizzati nei giorni successivi". Si fa ancora leva sul senso di responsabilità della popolazione, trattandosi infatti (al momento) di forti raccomandazioni e non di obblighi. Tuttavia sebbene il parere di alcuni scienziati vada nella direzione contraria, ovvero il ripristino di misure come mascherine nei luoghi chiusi ecc., è probabile che tali suggerimenti vengano trasformati in norme molto presto.

Il comunicato dell'Istituto Spallanzani

“Noi riteniamo – riporta il comunicato dello Spallanzani – che per gli asintomatici l'isolamento possa durare cinque giorni dalla positività, senza bisogno di un ulteriore test negativo. Per quanto riguarda chi ha sintomi lievi riteniamo che l'isolamento si possa interrompere a cinque cinque giorni dalla comparsa dei sintomi, se senza febbre da 24 ore. Sarebbe opportuno nei cinque giorni successivi, se non si ha un test negativo, usare una mascherina in caso di contatto con persone fragili".

CONTINUA A LEGGERE

Guarda la versione integrale sul sito >