Coronavirus, ecco le regioni a rischio zona gialla e arancione a Natale e Capodanno. I dettagli
I contagi hanno superato quota 28.000 nella giornata di venerdì. E’ il record per quest’anno. Da lunedì 20 dicembre non saranno più in fascia bianca le regioni Veneto, Liguria, Marche e la provincia autonoma di Trento, che passeranno in zona gialla. Per la settimana successiva rischiano anche altre regioni, che potrebbero diventare zona gialla oppure anche arancione, come riporta Sky. Vediamo di seguito di quali territori si tratta e chi rischia di più rispetto agli altri.
I parametri
Diverse regioni hanno ormai superato i parametri considerati critici per il passaggio da zona bianca a zona gialla. Altre regioni rischiano di farlo entro Natale oppure Capodanno. Per entrare in zona gialla un territorio deve superare queste soglie: i posti letto in terapia intensiva devono essere occupati oltre la soglia del 10%, quelli nei reparti ordinari oltre il 15%. Inoltre l’incidenza settimanale dei nuovi casi deve essere pari o superiore alle 50 unità ogni 100mila abitanti. Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza per il passaggio in zona gialla di Liguria, Marche, Veneto e della provincia autonoma di Trento. In Veneto l’incidenza è di 498,9 casi settinanali, la più alta in Italia.
Le regioni a rischio zona gialla
Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna rischiano di entrare in zona gialla già a partire da lunedì 27 dicembre. La Lombardia ha un incidenza di 261 casi, restano per ora sotto soglia critica i dati relativi alle ospedalizzazioni, sia in area medica che in terapia intensiva. Il Lazio ha un’incidenza è di 179,8 casi settinanali, mentre l’occupazione dei reparti ordinari è al 12,1% e quella delle terapie intensive al 9,6%. L’Emilia-Romagna ha un’incidenza di 241 casi e un tasso di occupazione al 10% in terapia intensiva e al 10,7% negli altri reparti.
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Le regioni a rischio zona arancione
C’è anche chi rischia di passare in zona arancione nei prossimi giorni. Si tratta della fascia con 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti, il 30% di posti letto occupati in area medica e il 20% nelle terapie intensive. L’unica regione che potrebbe diventare arancione a cavallo delle feste è il Friuli-Venezia Giulia. Qui l’’incidenza è arrivata a 378 casi settimanali, le aree mediche sono occupate al 23,3% e le terapie intensive al 14,3%
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