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Coronavirus, ecco le regioni che rischiano di più con la terza ondata

Sono sette le regioni in cui la situazione è particolarmente delicata a causa delle varianti da coronavirus: ecco quali e cosa sta succedendo

Coronavirus, ecco le regioni che rischiano di più con la terza ondata
Foto PixaBay

Coronavirus, ecco le regioni che rischiano di più con la terza ondata

Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e la comparsa delle varianti (soprattutto quella inglese) ha causato un nuovo aumento degli infetti: la terza ondata è praticamente arrivata anche nel nostro Paese e sono tante le regioni in cui la situazione è particolarmente delicata. Le ultime mutazioni del COVID-19 hanno “resuscitato” l’emergenza sanitaria, con le terapie intensive nuovamente intasate e uno scenario che, se non controllato, potrebbe portare al collasso delle strutture ospedaliere. Vediamo quali sono i territori dello Stivale che rischiano di più con la terza ondata del coronavirus, in base ai dati dell’Agenzia per i Servizi Sanitari (Agenas).

Le regioni più a rischio

Le regioni che superano la soglia del 30% di occupazioni dei posti letto sono 7: Umbria con addirittura il 55%, Molise (44%), Provincia di Trento (43%), Abruzzo (40%), Friuli-Venezia Giulia (35%), Provincia Autonoma di Bolzano (33%) e Marche (31%). In questi territori, se la situazione non dovesse migliorare, la “retrocessione” o lo stazionamento in zona rossa o arancione scuro è più probabile. Subito dopo ci sono le regioni vicine alla fatidica soglia limite ma che non vanno ancora oltre, ovvero Lombardia, Puglia ed Emilia-Romagna (esattamente al 30%), a seguire Toscana e Piemonte rispettivamente al 29 e 27%. Tutte le altre sono al momento “fuori pericolo” per quanto riguarda l’intasamento degli ospedali.

Le nuove zone rosse, arancioni, gialle e bianche d’Italia

Zona rossa: Basilicata e Molise; Zona arancione: Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania; Zona gialla: Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Friuli -Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Calabria, Sicilia; Zona bianca: Sardegna

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Coronavirus, il bollettino di lunedì 1 marzo 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 13.114 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 17.455. Diminuiscono i tamponi effettuati: 170.633, contro i 257.024 di ieri. Nel conteggio, dallo scorso 15 gennaio, rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 7,68% (ieri 6,8%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi che si sommano a quelli molecolari. Sono 246 i morti, 58 i pazienti in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 1° marzo.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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