
Coronavirus, tornano le zone gialle?
L’Italia intera è in zona bianca da ormai diverse settimane: qualcosa, però, potrebbe presto cambiare. A breve, infatti, alcune Regioni potrebbero passare in zona gialla. Un po’ di tempo fa il Governo ha modificato i parametri per il cambio di colore delle Regioni, dando più peso alle ospedalizzazioni che ai contagi. Gli ultimi dati mostrano in aumento delle ospedalizzazioni in diverse Regioni, due delle quali sopra la soglia per il cambio di colore. Leggi anche Prende il via la campagna vaccinale senza prenotazione per la fascia di età dai 12 ai 18 anni
In Sicilia tasso di occupazione degli ospedali al 16%
La Regione che ha superato la soglia del 15% di occupazione dei posti letto in area medica non critica è la Sicilia: secondo i dati di Agenas aggiornati al 16 agosto, infatti, il 16% dei posti letto è occupato, con un aumento dell’1%. Preoccupano, però, anche i dati di altre Regioni: in rialzo, come riporta Today.it, i valori di Calabria (14%, +1%), Sardegna (9%, +1%) e Basilicata (10%, +1%). Leggi anche Covid e sicurezza scuole, arriva il “fondo tampone” per i docenti
In Sardegna superata la soglia per le terapie intensive
C’è invece una Regione che oltrepassa la soglia massima del 10% dei posti occupati in terapia intensiva: si tratta della Sardegna, attualmente all’11%, con un aumento dell’1%. La Sicilia è stabile al 9%, poco sotto la soglia. Le due Regioni hanno anche un incidenza molto più alta dei 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti prevista dai parametri: sono rispettivamente a 147,3% e a 140,16%. Sempre per quanto riguarda le terapie intensive, troviamo poi il Lazio con il 7%, il Friuli Venezia Giulia al 4% e il Piemonte al 2%, queste ultime due in crescita dell’1%. Leggi anche Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un nuovo decreto: ecco tutti i dettagli
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Le dichiarazioni di Nello Musumeci
La Sicilia si avvia così verso la zona gialla, che potrebbe essere decretata già questo venerdì e scattare dal prossimo lunedì. “Abbiamo registrato una crescita negli ultimi mesi dovuta essenzialmente da un lato alla diffusione della variante Delta e dall’altro al venire meno del sentimento di paura che aveva caratterizzato la prima fase della pandemia. In questi ultimi due mesi abbiamo avuto due milioni di turisti che inevitabilmente contribuiscono alla promiscuità”, ha dichiarato il presidente regionale Nello Musumeci.
Le Regioni sotto la lente d’ingrandimento
Nella giornata di venerdì l’Istituto superiore di sanità effettuerà il consueto monitoraggio settimanale, che fornirà dati accurati e aggiornati sulla situazione nelle varie Regioni. Potrebbero quindi già scattare le prime zone gialle. Oltre alla Sicilia, rischia anche la Sardegna. Occhi puntati sulla Toscana, che ha un’incidenza di 132 casi; preoccupa anche la situazione ospedaliera in Calabria.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.