Coronavirus, ecco quali regioni rischiano di passare in zona gialla a breve

Covid-19, quali regioni rischiano il passaggio in zona gialla già dalla settimana prossima?

Covid, nuova impennata dei contagi, il sindaco impone il coprifuoco alle 21 (Foto Ansa)
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Covid, il bollettino del 6 dicembre

Secondo il bollettino del Ministero della salute, il 6 dicembre in Italia sono stati registrati 9.503 nuovi contagi da Covid, 92 le vittime. I tamponi effettuati sono 301.560. Il tasso di positività è salito al 3,2% (+0,3). I pazienti in terapia intensiva sono 743, 7 in più rispetto a domenica. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.879, 282 in più rispetto alla giornata precedente. Le Regioni con il maggior numero di contagi sono Veneto (1.709), Emilia-Romagna (1396) e Lazio (1.006).

Coronavirus, ecco quali regioni rischiano di passare in zona gialla a breve. I dettagli

C’è una regione che rischia il passaggio in zona gialla, anche a partire dalla prossima settimana, quindi da lunedì 13 dicembre. Si tratta della Calabria che ha registrato un aumento dei ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore, i nuovi positivi sono stati 224 in questa regione. La Calabria quindi potrebbe andare ad aggiungersi a Friuli Venezia Giulia e Alto Adige in zona gialla. Dal 6 dicembre in questa regione è stato introdotto l'obbligo di mascherina anche all’aperto, come riporta Sky.

I dati Agenas

In Calabria i ricoverati in area medica sono 152 e 20 quelli in terapia intensiva. Secondo i dati Agenas, le percentuali di occupazione dei posti letto già il 5 dicembre erano al limite delle soglie di rischio, fissate al 15% per l'area medica ed al 10% per le intensive. La Calabria ora si troverebbe all’11% di occupazione delle terapie intensive e al 16% dei posti letto in area medica. Il Friuli Venezia Giulia ha questi dati di occupazione: rispettivamente al 17% e al 24%, la provincia autonoma di Bolzano è al 15% e al 20% e la provincia autonoma di Trento al 9% e al 13%.

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La situazione nelle altre regioni

Il Lazio che è al 10% di occupazione in terapia intensiva e al 12% in area medica, la Liguria all’11% in entrambe, le Marche al 12% in terapia intensiva e al 10% in area medica. Il Veneto ha il 12% dei posti in terapia intensiva occupati e l’11% in area medica. La Toscana è vicina alla soglia del 10% di occupazione delle terapie intensive, ma ha l’area medica al 5%. La Valle d’Aosta è al 19% di occupazione in area medica, ma ha le terapie intensive al 3%. L’Umbria è all’8% di occupazione in terapia intensiva e al 6% in area medica. La Lombardia all’8% in terapia intensiva e al 12% in area medica. Per il momento a rischiare il passaggio in giallo sarebbe solo la Calabria.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.