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Coronavirus, ecco quali Regioni rischiano la zona rossa da lunedì 26 aprile 2021

Covid-19, lunedì le prime riaperture: sei Regioni a rischio alto, possibile zona rossa. Ecco quali

Coronavirus, ecco quali Regioni rischiano la zona rossa da lunedì 26 aprile 2021
Green Pass, l'annuncio di Speranza 'Stiamo valutando un'estensione dell'obbligo', le parole del ministro - Foto YouTube

Coronavirus, migliora la situazione: lunedì le prime riaperture

Migliore, anche se lentamente, la situazione epidemiologica in Italia: i nuovi casi quotidiani continuano a diminuire, così come la situazione negli ospedali. Proprio per questo, tra pochi giorni avverranno le prime riaperture: nelle scorse ore il Governo ha varato il nuovo decreto che prevede la riapertura di alcune attività a partire dal 26 aprile, per avere poi gradualmente ulteriori allentamenti nelle prossime settimane. Allentamenti, però, che avverranno principalmente in zona gialla: proprio per questi tutti gli occhi sono puntati sul monitoraggio di venerdì. Leggi anche Coronavirus, 11 Regioni verso la zona gialla. Gelmini: “Forse saranno di più”. La situazione

Alcune Regioni rischiano la zona rossa

Dopo il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza stabiliranno i nuovi colori delle Regioni: attualmente quasi tutta l’Italia è in zona arancione, con le sole Valle d’Aosta, Sardegna e Puglia in zona rossa. Se 11 Regioni, secondo le indiscrezioni, puntano al passaggio in zona gialla, ce ne sono alcune che rischiano il passaggio o la permanenza in zona rossa: in alcune aree del paese, infatti, permangono delle criticità che non consentono un allentamento delle restrizioni. Leggi anche Coronavirus, Draghi avverte: “Ok ai vaccini ma non sappiamo quando finirà la pandemia”. Le parole del Premier

Sei Regioni in cui il rischio è ancora alto

Sono sei, come spiega Il Fatto Quotidiano in base ai dati elaborati dalla Fondazione Gimbe, le Regioni per le quali il rischio rimane alto: preoccupano sia la propagazione del virus che l’incidenza. Le Regioni in questione sono Puglia, Calabria, Campania, Sicilia, Basilicata e Valle d’Aosta, che rischiano di ritrovarsi in zona rossa il prossimo lunedì. In queste Regioni, infatti, non si registrano miglioramenti o addirittura in alcuni casi si registrano evidenti peggioramenti della situazione epidemiologica. Leggi anche Coronavirus, in Lombardia via ai tamponi salivari nelle scuole: ecco da quando

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La situazione in Valle d’Aosta, Puglia e Basilicata

Nel dettaglio, per quanto riguarda i dati aggiornati a ieri (a partire dal 6 aprile per quanto riguarda l’incidenza e dal 13 per l’incremento dei casi), la Valle d’Aosta si avvicina quasi a 600 contagi per 100mila abitanti, con un tasso di incremento di poco superiore al 3%; in Puglia i casi sono 500 per 100mila abitanti, con un tasso di incremento tra il 4 e il 5%; in Basilicata i caso sono più di 400 ogni 100mila abitanti, con una percentuale di aumento del 5,5%.

La situazione in Campania, Sicilia e Calabria

La Campania fa segnare 450 casi settimanali ogni 100mila abitanti e un tasso di incremento vicino al 4%; per la Sicilia incidenza superiore a 300 e percentuale di incremento del 5%; in Calabria l’incidenza supera i 300 casi con un tasso di incremento che sfiora il 6%. Sotto controllo anche le situazioni di Toscana, Sardegna (che dovrebbe rimanere in zona rossa) e Piemonte.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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