Coronavirus, ecco quali sono le regioni che possono sperare di entrare in zona bianca
Coronavirus, ecco come funzionerà la zona bianca e quali saranno i requisiti minimi per poterci rientrare
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Coronavirus, ecco quali sono le regioni che potrebbero avere i requisiti per entrare in zona bianca
Nelle ultime ore sono stati tolti alcuni veli su quella che potrebbe essere la cosiddetta “zona bianca" che il Governo potrebbe decidere di introdurre già con il nuovo Dpcm di sabato 16 gennaio. Sono in molti a chiedersi quali saranno i criteri relativi all’accesso di alcune Regioni alla zona bianca. A fare chiarezza a riguardo, ci ha pensato il Ministro della Salute, Roberto Speranza che ha evidenziato alla Camera come la quarta fascia può diventare effettiva solamente a fronte di un’incidenza settimanale minima in riferimento ai livelli epidemiologici. Leggi anche Coronavirus Campania, il sindaco di Presenzano ha istituito un nuovo lockdown a causa del divampare dei contagi.
Le soglie previste
Numeri alla mano, si parla di una soglia inferiore ai 50 casi per ogni 100.000 abitanti, per un arco di tempo pari a 2 settimane consecutive. Questo presuppone un indice RT inferiore ad 1 e rischi ridotti. Poco prima, alcune indiscrezioni riportate su autorevoli testate giornalistiche evidenziavano come l’indice RT dovesse essere necessariamente inferiore a 0,50, come solo criterio di ammissione, ma a quanto pare non sarà così. Come evidenziato, la zona bianca scatterà in automatico solo se l’indire RT sarà sotto 1 e si registreranno meno di 50 casi per ogni 100.000 abitanti.
Raccomandazioni importanti
Affinché la curva dei contagi da Covid-19 possa abbassarsi, è necessario indossare le mascherine in maniera corretta. Ci sono quindi tutti i presupposti nella zona bianca per la riapertura di ristoranti, bar, cinema, musei e teatri. Forse, anche senza limitazioni. Per ciò che concerne gli sport di contatto, non ci sarà alcuna ripartenza. Difficile, invece, sottolineare che ne sarà della riapertura di palestre e piscine. Idem per le stazioni sciistiche, anche se in quest’ultimo caso la stagione invernale volge oramai al termine.
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I dati dell’ultimo report
L’ultimo report evidenziava che 11 Regioni su 20 avevano un indice inferiore a 1. Nello specifico, la Basilicata e la Campania (0,83), la Toscana e l’Abruzzo (0,9), il Friuli Venezia Gilia (0,91), le Marche (0,93), il Piemonte (0,95), il Lazio (0,98) e il Veneto (0,97) passato però in zona arancione. Per ciò che concerne le province autonome di Trento e Bolzano, l’indice era rispettivamente di 0,85 e 0,81. Per il tasso di incidenza, occorre sottolineare che nessuna regione si avvicinava ai 50 casi per ogni 100.000 abitanti. La Sardegna e la Toscana presentavano i valori più bassi, pari rispettivamente a 78,01 e 78,95. Tuttavia, i casi appaiono nelle ultime ore in costante risalita. Di certo, il prossimo monitoraggio risulterà decisivo per capire effettuvamente quali sono le Regioni che possono sperare di entrare in zona bianca.
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