Ecco dove potranno riaprire a breve sia i cinema che i teatri per effetto del nuovo provvedimento
Cinema e teatri sono stati fra i più penalizzati dalle chiusure causate dall’emergenza pandemica fin dal sorgere dei primi focolai di contagi. Ecco una breve finestra di riaperture in estate, i cinema sono stati nuovamente chiusi in autunno e da allora non sono stati mai riaperti. Ancora più grave la situazione dei teatri che hanno saltato due stagioni consecutive e difficilmente potranno recuperare nelle stagioni calde tradizionalmente meno invitanti per la frequentazione dei teatri. Da leggere anche Coronavirus, altri tre comuni della Basilicata in zona rossa
Il nuovo decreto varrà fino al 31 luglio
Col nuovo decreto che ha fissato le misure che entreranno in vigore dal 26 aprile, il nostro paese tornerà finalmente ad una parvenza di normalità anche se i limiti saranno ancora stringenti. Per quella data verrà concessa la possibilità di spostarsi tra regioni ma solo se in possesso del Green Pass e sarà anche possibile tornare a frequentare bar e ristoranti ma anche cinema e teatri. Il nuovo decreto che resterà in vigore fino al 31 luglio, ha fissato il nuovo calendario per quanto concerne le riaperture.
Le nuove regole per ristoranti e bar
Una vera e propria boccata d’ossigeno per coloro che gestiscono queste attività particolarmente colpite dalle misure restrittive. Dal 26 aprile si tornerà dunque a riaprire ma solo nelle regioni in zona gialla. Le riaperture riguarderanno sia il pranzo che la cena, ma con il limite del “consumo al tavolo esclusivamente all’aperto”. Solo dal primo giugno le riaperture potranno riguardare anche i locali al chiuso. Ovviamente tutte queste novità riguarderanno tutte le attività di ristorazione in zona gialla, mentre non ci saranno novità rilevanti per i locali che si trovano nelle regioni in zona arancione o rossa dove resteranno in vigore solo il servizio d’asporto (fino alle 22) e le consegne a domicilio.
I nodi legati al coprifuoco
Il capitolo legato al Coprifuoco continua a rimanere un terreno scivoloso in seno al governo dove si è consumata la rottura tra la Lega e altre forze che sostengono la maggioranza. Il decreto, almeno fino al primo giugno, ha fissato una prosecuzione dell’orario di coprifuoco alle 22. Solo a metà maggio verrà valutata la possibilità di estendere di un’ora l’orario anche per consentire ai clienti di poter cenare senza eccessiva fretta. Il 26 aprile sarà una data fondamentale anche per lo spettacolo. Nelle regioni in zona gialla verranno riaperti (anche se con limiti di capienza) anche cinema, teatri, sale concerto e live club. La capienza consentita sarà solo del 50% di quella massima autorizzata con un limite massimo di 1000 spettatori per gli eventi all’aperto.
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