Coronavirus, ecco tutte le esenzioni per il Green Pass: chi è autorizzato a non averlo
Da diverse settimane non si fa che parlare di Green Pass: si tratta, per chi ancora non lo sapesse, dello strumento chiave per partecipare in sicurezza ad eventi e cerimonie ma a partire dal 6 agosto questa certificazione dovrà essere mostrata anche per entrare in ristoranti e pub al chiuso o partecipare a concorsi pubblici, fiere e congressi, nonché accedere a centri termali, sale bingo, casinò, teatri, cinema, concerti, musei, parchi tematici e di divertimento, piscine, palestre e centri benessere. Una mossa, quella del Governo, attuata per incentivare la vaccinazione dal coronavirus di chi vive in Italia e limitare la diffusione del Covid. Attenzione però, sono previste anche delle esenzioni e qualcuno potrebbe essere autorizzato a fare tutte le attività sopracitate senza mostrare il Green Pass.
Ecco chi sono gli “esentati” dal Green Pass
“Stiamo valutando i casi di esenzione dal Green Pass e direi che sarà indispensabile mettere a punto una circolare in tempi brevissimi, entro il 5-6 agosto“. Così si è espresso Gianni Rezza, Direttore della prevenzione del Ministero della Salute, riguardo la possibilità di inserire delle norme che permettano ad alcuni cittadini di evitare il Green Pass. Si stanno studiando le possibili esenzioni – ha precisato – ad esempio una persona che non può vaccinarsi per una reazione avversa grave determinata dalla prima dose del vaccino, in questo caso si può studiare l’esenzione”.
Il bollettino di venerdì 23 luglio 2021
Sono 5.143 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 5.057), a fronte di 237.635 tamponi giornalieri effettuati (ieri 219.778). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 2,2% (ieri 2,3%). Sono 17 le vittime registrate in un giorno. Le terapie intensive sono 155 (-3), con 10 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 23 luglio sulla situazione coronavirus in Italia. ECCO LE REGIONI VICINE ALLA ZONA GIALLA
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Ecco come si ottiene il Green Pass e le differenze tra il GP solo italiano e quello europeo
Il Green Pass si ottiene in tre modi diversi attraverso le app Immuni e Io: presentando un tampone negativo effettuato 24 ore prima della richiesta del Green Pass, certificando che si è contratto il Covid al massimo sei mesi prima della richiesta del GP e dopo essersi vaccinati. Proprio in quest’ultimo punto risiede una differenza sostanziale: il Green Pass per eventi o attività in Italia potrà essere ottenuto solo a partire dal 15° giorno successivo alla somministrazione della prima dose (Pfizer, Moderna o Vaxzevria), per quello europeo si dovrà completare l’intero ciclo vaccinale e attendere 15 giorni dalla somministrazione della seconda dose. Per il siero monodose Johnson&Johnson, invece, il Green Pass avrà valore sia in Italia che in Europa dopo 15 giorni dall’inoculazione. Il Green Pass avrà una valenza di nove mesi per i vaccinati, di sei mesi per i guariti dal Covid e della durata dello spostamento per i non vaccinati e mai affetti da Covid.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
