Coronavirus, ecco tutte le regioni che rischiano di finire in zona gialla entro Ferragosto

Sono cinque le regioni che rischiano di entrare in zona gialla attorno al 15 agosto: cosa succederà e le intenzioni del Governo per limitare la diffusione del coronavirus

Movida a Trastevere a Roma. ANSA/STRINGER
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Coronavirus, ecco tutte le regioni che rischiano di finire in zona gialla entro Ferragosto

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e, nonostante la campagna di vaccinazione proceda spedita, la curva dei contagi è tornata ad alzarsi ormai da qualche settimana: a causare questo inevitabile scenario sono state prima di tutto le riaperture per l'estate, che hanno ovviamente indotto gli italiani ad uscire di più per godersi al meglio la bella stagione, ma anche la diffusione del Covid-19 attraverso i soggetti non vaccinati. La situazione però non è uniforme in tutto il Paese e ci sono alcune regioni in particolare che rischiano di tornare in zona gialla nel giro di due settimane. Vediamo di quali si tratta e perché.

Ecco le regioni più a rischio

Le regioni italiane in cui il coronavirus (variante Delta) sta circolando con più pericolosità sono cinque: Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio, tutte alle prese con casi di Covid in netta crescita rispetto al periodo pre-estivo. Il rischio, come anticipato, è che questi territori superino entro 14 giorni la soglia di separazione tra la zona bianca e quella gialla. Niente paura però perché il Governo è al lavoro su nuovi provvedimenti per evitare restrizioni particolari attorno a Ferragosto. Ciò che è certo, in ogni caso, è che non torneranno né il coprifuoco né i lockdown regionali a prescindere dal numero dei positivi al virus.

L'idea del Governo

L'esecutivo però non può permettersi il lusso di sottovalutare la situazione, dunque le forze di Governo stanno studiando la soluzione migliore per continuare a garantire la libertà di chi risiede o è in vacanza in Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio e, allo stesso tempo, frenare la diffusione del Covid. Lo scenario più probabile, al momento, è quello di istituire zone rosse locali laddove al contagio alto sia associata una bassa percentuale di vaccinati con doppia dose. Tutto confermato invece per quanto riguarda gli spostamenti: dal 6 agosto sarà necessario il Green Pass per fare la maggior parte delle attività al chiuso ma non sono previste altre limitazioni.

CONTINUA A LEGGERE


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Coronavirus, il bollettino di sabato 31 luglio 2021

Sono 6.513 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 6.619), a fronte di 264.860 tamponi giornalieri effettuati (ieri 247.486). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 2,5% (ieri al 2,7%). Sono 16 le vittime registrate in un giorno. Le terapie intensive sono 214 (+13), con 25 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 31 luglio sulla situazione coronavirus in Italia.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.