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Coronavirus, ecco tutti i divieti in Italia a partire dal 16 gennaio: cosa non si potrà fare

A partire dal 16 gennaio entreranno in vigore nuove restrizioni anti coronavirus: ecco cosa succederà e dove

Coronavirus, ecco tutti i divieti in Italia a partire dal 16 gennaio: cosa non si potrà fare
Foto Ansa.it

Coronavirus, ecco tutti i divieti in Italia a partire dal 16 gennaio: cosa non si potrà fare

Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e il Governo è al lavoro senza sosta, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico e l’Istituto Superiore di Sanità, per proteggere il Paese da una nuova pericolosa ondata di COVID-19. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e tutto l’esecutivo, dopo aver annunciato che dall’11 al 15 gennaio tutte le regioni saranno divise in fasce di colore, stanno decidendo le misure che entreranno in vigore dal 16 di questo mese. Ed è saltato fuori un nuovo criterio, riportato da Repubblica.it, per stabilire se una regione può entrare in zona rossa.

Il nuovo criterio per le zone rosse

Secondo le indiscrezioni  il nuovo provvedimento prevedrebbe che se l’incidenza settimanale dei casi fosse superiore a 250 ogni 100mila abitanti scatterebbe in automatico la zona rossa. La quota ideale, per non far saltare il contact tracing è di 50 casi su 100mila abitanti. Durante la seconda ondata si è raggiunto un picco di 350/400 mentre attualmente l’Italia si trova, come media nazionale, fra 150 e 170. IL MINISTRO SPERANZA: “PER QUALCHE MESE SARÁ ANCORA DURA”

Zone arancioni

Secondo il nuovo DPCM (che entrerà in vigore il 16/1) tutto il Paese sarà in zona arancione nei fine settimana mentre le regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria e Sicilia lo saranno tutti i giorni (fino a data da destinarsi). Tutte le altre regioni dovrebbero rientrare in zona gialla, anche se restano sotto osservazione Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Bolzano, Trento, Puglia e Umbria. Se ne saprà di più nelle prossime ore.

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I divieti

A partire dal 16 gennaio, dunque, saranno vietati gli spostamenti tra regioni e anche quelli tra comuni che appartengono alle regioni in zona arancione (se non per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza/necessità): l’unica eccezione riguarda le località con non più di 5000 abitanti i cui residenti potranno allontanarsi dal proprio comune entro un raggio di 30 chilometri ma senza poter raggiungere i capoluoghi di provincia. Per quanto riguarda le zone rosse, invece, sarà consentito uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, salute o urgenza/necessità. É ancora da stabilire, sia per la zona rossa che per quella arancione, se si potrà andare a fare visita (al massimo una volta al giorno) a parenti o amici come durante il periodo natalizio.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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