Coronavirus, esplode un focolaio d'importazione in Basilicata: 36 bengalesi positivi, ecco i dettagli

Coronavirus, individuato un focolaio di importazione in Basilicata: 36 bengalesi positivi, 26 a Potenza e 10 a Matera, erano sbarcati a Lampedusa l'11 luglio

Coronavirus, immagine di repertorio fonte ANSA.
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Coronavirus, da inizio luglio è possibile viaggiare in 15 Paesi extracomunitari

Sono ormai trascorsi oltre quattro mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l'Italia intera. Dopo l'inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c'è stata la riapertura di alcune attività, mentre dalla giornata di mercoledì 3 giugno è subentrato un nuovo e ulteriore allentamento delle misure restrittive con liberi spostamenti all'interno del Paese e l'abolizione dell'autocertificazione. Dalla giornata del 15 giugno, c'è stato l'ok da parte di Governo e Comitato Tecnico Scientifico per la riapertura di cinema e teatri. Da mercoledì 1° luglio inoltre, l'Ue ha aperto le frontiere a 15 Paesi tra cui ci sarebbe anche la Cina, ma solo nel caso in cui essa garantisse la reciprocità. Iniziativa alla quale non ha aderito pienamente l'Italia che pone l'obbligo di quarantena per chi arriva da questi Paesi extra-Ue.

Attenzione massima ai casi di importazione

Ora che la situazione epidemiologica dell'Italia è sotto controllo da alcune settimane, l'attenzione massima è rivolta verso i casi di importazione, dal momento che il nostro Paese ha aperto le frontiere all'intera Unione Europea (salvo poi richiuderle per Serbia, Kosovo e Montenegro) e a ben 15 Paesi extracomunitari. Ed è massima anche dopo i casi importati individuati ad esempio nel Lazio (dove anche oggi si registrano strascichi di un focolaio di importazione di origine bengalese), ma anche in Toscana nella giornata di domenica 19 luglio, quando su 16 casi dichiarati dalla Regione, 14 erano importati.

Scoppia un focolaio di importazione anche in Basilicata

E' di oggi la notizia che anche in Basilicata è stato individuato un focolaio di importazione. In particolare, stando a quanto riporta il sito “adnkronos.com" è stato testato un gruppo di 50 persone tutte di origine bengalesi (provenienti cioè dal Bangladesh) che era sbarcato a Lampedusa l'11 luglio e che aveva raggiunto la Regione in pullman a Potenza il 15 luglio. Di queste 50 persone, ben 36 sarebbero risultate positive al tampone e di queste ancora, 26 sarebbero a Potenza e i rimanenti 10 a Matera. Tale gruppo è stato comunque immediatamente isolato (come da prassi) in due apposite strutture, in attesa che gli venissero processati i tamponi.


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Situazione epidemiologica della Basilicata

La situazione epidemiologica della Basilicata non è mai minimamente uscita fuori controllo fortunatamente, dato che è stata una delle ultime regioni ad essere stata colpita dall'epidemia di covid-19 e, di fatto, attualmente risulta ultima anche come numero di contagi in Italia: fino ad oggi infatti in Regione sono stati accertati 408 casi, 373 dei quali sono guariti e, purtroppo, 28 sono deceduti. Sono dunque 7 gli attuali malati, tra cui 2 in ricovero ordinario e 5 in isolamento domiciliare.

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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 21 luglio 2020

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, martedì 21 luglio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 12.248 (-155 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 35.073 (+15 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 197.431 (+269). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 49 (+2). In generale, il totale dei casi è di 244.752 (+129 rispetto a ieri).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.