Coronavirus, sale la preoccupazione per la diffusione delle varianti
In questa fase nel nostro Paese si sta assistendo ad un nuovo peggioramento della curva epidemiologica e questo si deve alla diffusione delle cosiddette varianti che stanno destando preoccupazione nella comunità scientifica. Queste ultime, in particolar modo quella inglese, stanno iniziando a soppiantare il ceppo originale, mostrandosi più contagiose. In uno scenario di questo tipo, dunque, risulta assolutamente fondamentale procedere con zone rosse e lockdown chirurgici in quelle aree del Paese dove la diffusione delle varianti sta sfuggendo dal controllo, provocando degli importanti focolai. Di fronte ad una situazione del genere, dunque, risulta assolutamente fondamentale continuare a mantenere molto alta la soglia di attenzione, cercando di mettere in atto tutti quei comportamenti che consentono di ridurre i rischi di contrarre il Covid-19. COVID-19, BOZZA DAL NUOVO DPCM: ECCO COSA CAMBIA DAL 6 MARZO 2021
Coronavirus, ordinanza in arrivo: da giovedì scatta la zona rossa a Bologna fino al 21 marzo. Ecco tutti i dettagli
Nei paragrafi successivi vi daremo conto della decisione del Governo sulla scuola, con la firma del nuovo Dpcm. Il nuovo decreto, infatti, si inserisce in uno scenario di incremento costante dei contagi che ha fatto scattare un campanello d’allarme. Tra le città maggiormente colpite dalla “terza ondata” risulta esserci Bologna e, in tal senso, nella giornata di domani, mercoledì 3 marzo 2021 – come riportato da “IlrestodelCarlino.it” – arriverà l’ordinanza che istituirà la zona rossa proprio nella città metropolitana di Bologna. Le misure entreranno ufficialmente in vigore a partire dalla giornata di giovedì 4 marzo e saranno valide fino a domenica 21 marzo 2021. I dati dell’ultima settimana nel territorio dell’Ausl di Bologna non lasciano dubbi: 400 casi di media ogni 100.000 abitanti, con 12 Comuni sopra i 500 casi e la media del Distretto Appennino di 584. CORONAVIRUS, ECCO I SINTOMI MENO COMUNI: SCOPRI COME RICONOSCERLI
Coronavirus, Speranza: “Il principio guida del nuovo Dpcm è la tutela della salute”
La firma tanto attesa del nuovo Dpcm in vigore a partire dal 6 marzo è arrivata e ad illustrare le nuove misure nel corso di una conferenza stampa sono stati il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Ministro agli Affari Regionali Maria Stella Gelmini e il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro. A tal proposito, il Ministro della Salute – come riportato da “Repubblica.it” – ha spiegato: “Il principio guida del nuovo Dpcm è la tutela della salute. Siamo convinti che per far ripartire il Paese serve vincere la battaglia sanitaria. Per questo è un decreto di conservazione che mantiene anzitutto la divisione in colori dell’Italia“. Le principali novità riguardano contenute nel nuovo Dpcm riguardano la scuola e le potrete leggere nella pagina successiva. CORONAVIRUS, SCUOLE CHIUSE IN TUTTA ITALIA? ECCO GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
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Coronavirus, firmato il nuovo Dpcm: ecco la decisione del Governo sulla scuola. Tutti i dettagli
Le differenze sostanziali contenute nel nuovo Dpcm, dunque, riguardano la stretta sulla scuola. Secondo quanto riportato da “Repubblica.it”, il Governo Draghi ha recepito le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico ed ha deciso di chiudere gli istituti scolastici in modo automatico in zona rossa. Per il resto, nelle altre aree del Paese è stata data facoltà di interrompere le lezioni in presenza, a livello locale, se si raggiungono i 250 casi ogni 100 mila abitanti nell’arco di 7 giorni, a prescindere dal colore delle zone. In altre parole, dunque, in zona gialla ed arancione la decisione viene demandata a Governatori e Sindaci. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 2 marzo 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, martedì 2 marzo 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 430.996. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 98.288 (+343 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 2.426.150 (+10.057). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.327 (+38). In generale, il totale dei casi è di 2.955.434 (+17.083 rispetto a ieri).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.