Coronavirus, focolaio al teatro "Alla Scala": 34 negativi su 35 dopo il secondo tampone. Mistero a Milano

Al teatro "Alla Scala" di Milano alcuni ballerini positivi al coronavirus dopo il primo tampone sono risultati negativi al secondo: è mistero, la polemica di Roberto Bolle

Foto MilanoEvents.it
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Coronavirus, focolaio al teatro “Alla Scala": 34 negativi su 35 dopo il secondo tampone. Mistero a Milano

É un vero mistero quello avvenuto allo storico teatro “Alla Scala" di Milano: nei giorni scorsi è scoppiato un focolaio di coronavirus nella struttura milanese, con ben 48 positivi (di cui 35 ballerini). Già non molto tempo fa proprio ad “Alla Scala" era nato un altro focolaio, poi domato grazie agli isolamenti dei positivi e alla chiusura del teatro. A rendere particolare la vicenda stavolta, come riportato da MilanoToday.it, è il fatto che dopo il secondo tampone di verifica 34 ballerini su 35 sono risultati negativi. Uno soltanto è ancora positivo, il che getta misteri sull'affidabilità dei tamponi e ha “indotto" lo storico ballerino Roberto Bolle, étoile della Scala, a commentare polemicamente la vicenda su Instagram. LOCKDOWN NEI WEEKEND ALTRE RESTRIZIONI: IL NUOVO PIANO DEL PREMIER DRAGHI

Il messaggio del ballerino Roberto Bolle

Quindi – ha scritto Bolle sul suo profilo IG – mi dite che rifacendo i Covid test ai 35 colleghi scaligeri risultati positivi tre giorni fa solo uno adesso è effettivamente positivo e i restanti 34 sono negativi? Boh“. Al momento dunque, anche se in modo misterioso ma neanche troppo data l'imprevedibilità del COVID-19, la situazione è migliorata ma ancora da monitorare. ECCO QUANDO ARRIVERÁ IL PICCO DELLA TERZA ONDATA

Chi sono i positivi a “La Scala"

I positivi del teatro “Alla Scala" di Milano dell'ultimo focolaio, nato pochi giorni fa, sono stati in totale 48: 35 ballerini, 3 membri della direzione del ballo, 3 membri del cast del dittico Kurt Weill, 2 sarte e 2 addetti del settore parrucco. Dei 35 ballerini, come detto, 34 non sono più positivi. Si attendono altri aggiornamenti sul resto degli infetti. L'OTTIMISMO DI DRAGHI SUI VACCINI: “VEDIAMO LA VIA D'USCITA"

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Le zone rosse, arancioni e gialle d'Italia

L'indice Rt in Italia ha superato quota 1 e si attesta ora su 1,06, valore assolutamente determinante nella ridefinizione dei “colori" in Italia. Le regioni in zona rossa, dall'8 marzo, saranno Molise, Basilicata e la new entry Campania con 2500 nuovi positivi al giorno da diverse ore. In zona arancione figureranno invece Emilia-Romagna, Lombardia (scuro), metà del Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Toscana, Marche, Umbria e Province Autonome di Trento e Bolzano. Resteranno in zona gialla almeno per un'altra settimana le regioni Lazio, Puglia, Sicilia, Valle d'Aosta, Liguria e Calabria. Unica zona bianca la Sardegna.

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Coronavirus, il bollettino di lunedì 8 marzo 2021

Sono 13.902 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (domenica 7/3 20.765), a fronte di 184.684 tamponi giornalieri effettuati (domenica 7/3 271.336), nel conteggio dei quali rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 7,5% (il 7/3 7,6%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigenici rapidi, che si sommano a quelli molecolari. Il numero totale delle vittime supera quota 100mila (100.103), con 318 decessi registrati in 24 ore. Le terapie intensive salgono a 2.700 (+95), con 231 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute dell'8 marzo sulla situazione coronavirus in Italia.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.