Coronavirus, focolaio a Treviso: 30 positivi, sono tutti casi di variante Delta. Ecco i dettagli

Il focolaio di Covid-19 esploso dopo le feste tenute a Jesolo e Treviso è un cluster di variante Delta: la conferma è arrivata nelle scorse ore.

Coronavirus, medico in azione. Fonte foto: ansa.it

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Coronavirus, continua a preoccupare la variante Delta

Negli ultimi giorni in Italia si sta assistendo ad un netto incremento del numero di positivi al Coronavirus e tutto ciò è causato dalla circolazione della cosiddetta variante Delta che presenta un tasso di contagiosità decisamente superiore rispetto alle altre varianti e per questo motivo si diffonde più rapidamente. In uno scenario di questo tipo, con il numero di positivi che aumenta sensibilmente di giorno in giorno, il Governo sta lavorando ad un nuovo decreto che potrebbe entrare in vigore la prossima settimana. Nel frattempo, continua a ritmi serrati anche la campagna di vaccinazione, con l'obiettivo di raggiungere nel più breve tempo possibile l'obiettivo dell'immunità di gregge. CORONAVIRUS, I SINTOMI DELLA VARIANTE DELTA

Coronavirus, focolaio a Treviso: 30 positivi, sono tutti casi di variante Delta. Ecco i dettagli

Nei giorni scorsi è stato individuato un focolaio di Covid-19 in Veneto, con il cluster che – come riportato da “VeneziaToday.it" – è scoppiato in seguito a due feste private che si sono tenute a Jesolo e Treviso: la festa di Jesolo si era svolta concomitanza con la semifinale dell'Europeo tra Italia e Spagna, mentre quella a Treviso si era verificata due giorni prima. In queste ore – come riportato da “CorriereVeneto.it" – sono arrivati i risultati delle analisi dell'Istituto Zooprofilattico su richiesta dell'Usl 2 della Marca che ha confermato i timori: quello esploso in seguito alle due feste è un focolaio di variante Delta. Nei 30 ragazzi trevigiani trovati positivi (alcuni già negativizzati), infatti, la variante Delta rappresentata la totalità dei casi registrati. CORONAVIRUS, NUOVO FOCOLAIO DI VARIANTE DELTA NELL'OSPEDALE ITALIANO

Gruppo di 70 persone sottoposto al contact tracing

Nelle scorse ore, dunque, è arrivata la conferma: il focolaio scoppiato dopo le due feste private tenute a Jesolo e Treviso è un focolaio di variante Delta. Secondo quanto riportato da “CorriereVeneto.it", il gruppo sottoposto a contact tracing era di oltre 70 persone: si tratta di giovani attorno ai 20 anni, alcuni vaccinati ed altri no. Uno di loro era da poco tornato dall'Inghilterra e si era sottoposto ad un auto-tampone rapido risultato positivo: nonostante la positività ha deciso comunque di andarsi a divertire con gli amici. Intanto, in un'altra zona italiana sono scattate due nuove zone rosse: troverete i dettagli nella pagina successiva. CORONAVIRUS, SCOPERTA UNA NUOVA VARIANTE UNICA AL MONDO: ECCO COSA SAPPIAMO

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Covid-19 scattano nuove zone rosse

Come sottolineato nel paragrafo precedente, dunque, nelle scorse ore in Italia, esattamente in Sicilia, sono state dichiarate due nuove zone rosse. In tal senso – come riportato da “Agrigentonotizie.it" – il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, in seguito ad un considerevole incremento nel numero di positivi, ha firmato una nuova ordinanza con la quale sono state dichiarate due nuove zone rosse in provincia di Agrigento: si tratta di Caltabellotta e Favara. L'ordinanza entrerà in vigore a partire da giovedì 22 luglio 2021 e resterà valido fino a giovedì 29 luglio 2021. Nella pagina successiva potrete leggere l'ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile. 

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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 20 luglio 2021

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, martedì 20 luglio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 49.310. Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 127.884 (+10 rispetto a lunedì), mentre i guariti/dimessi 4.115.889 (+1.760). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 165 (+3). In generale, il totale dei casi è di 4.293.083 (+3.358 rispetto a lunedì).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.