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Coronavirus, focolaio di variante Delta in un centro estivo: positivi bambini e animatori, ecco dove

A Isola Verde, nel veneziano, da un campo estivo nasce un focolaio di coronavirus (variante Delta): ecco tutti i dettagli

Coronavirus, focolaio di variante Delta in un centro estivo: positivi bambini e animatori, ecco dove
Foto Pixabay.com

Coronavirus, focolaio di variante Delta in un centro estivo: positivi bambini e animatori in Veneto, ecco i dettagli

La variante Delta del coronavirus sta prendendo piede anche in Italia e, nonostante il numero dei positivi al Covid sia molto basso da giorni, questa nuova mutazione sta mettendo nuovamente in ansia i cittadini e il Governo: non sono pochi i focolai nati nelle scorse ore che vedono protagoniste persone affette dalla vecchia “variante indiana”, uno degli ultimi si è sviluppato in Veneto. A Isola Verde infatti, come riportato da TrevisoToday.it, si registrano nuovi casi di variante Delta nati in un centro estivo della località del veneziano. Leggi anche Coronavirus, 850 positivi e 3000 in quarantena dopo mega festa: ecco cosa è successo e dove

I dettagli sul focolaio in Veneto

Qualche giorno fa a Chioggia, in provincia di Venezia, avrebbe dovuto tenersi un campus organizzato dal rugbista italiano Mauro Bergamasco. L’evento per ragazzini è stato poi sospeso dopo il rilevamento di un caso di Covid tra i partecipanti. Dai vari tamponi è emerso che i positivi in totale sono undici, cinque bambini padovani e due trevigiani più un accompagnatore e tre animatori (di cui uno era guarito dal coronavirus qualche mese fa). Tutti loro, affetti da variante Delta, sono stati posti in isolamento e si sta procedendo a nuovi tamponi per scovare altri possibili malati.

Il bollettino di mercoledì 30 giugno 2021

Sono 776 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 679), a fronte di 185.016 tamponi giornalieri effettuati (ieri 190.635). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è allo 0,4% (ieri 0,3%). Sono 24 le vittime registrate in 24 ore. Le terapie intensive sono 247 (-23), con 4 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 30 giugno sulla situazione coronavirus in Italia. Leggi anche Coronavirus, l’ipotesi del vice Ministro Sileri: “Il Green Pass solo dopo due dosi di vaccino”

PER LE ULTIME NOVITÁ SULLA VARIANTE DELTA

Coronavirus, casi in calo ma preoccupa la variante Delta

La situazione epidemiologica, in Italia, continua a migliorare: calano i contagi da Coronavirus, così come le ospedalizzazioni e i decessi. Purtroppo, però, non è possibile abbassare ancora troppo la guardia: a creare la preoccupazione, infatti, c’è la variante Delta, destinata a diventare dominante nel nostro Paese. Proprio questa mutazione del virus, che in alcuni Paesi ha fatto registrare una nuova impennata dei casi, potrebbe portare ad ulteriori restrizioni anche in Italia.

Pregliasco: “Rischio nuovi mini lockdown? Temo di sì”

Il rischio, infatti, è la creazione di nuove zone rosse (circoscritte) in caso di individuazione di focolai: è di questo parere Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano, intervenuto ad Agorà Estate su Rai 3. “C’è il rischio di nuovi mini lockdown? Temo di sì. Dovremo andare in molto molto flessibile magari a dover fare come in Israele, nei momenti in cui possa esserci una diffusione un po’ più ampia e in territori specifici, anche zone rosse”, riporta Adnkronos.com.

Pregliasco: “Convivenza col virus, non va sottovalutato”

Anche nei prossimi mesi, insomma, ci toccherà convivere col Coronavirus: “Sarà una convivenza ovviamente molto più civile, vista la grande quantità di vaccini. Il punto è non sottovalutare una patologia che nella gran parte dei casi non è grave, ma proprio per questo si diffonde e si diffonde bene. È giusto preoccuparci: si è visto quello che sta succedendo nel mondo, il virus girerà ancora e avremo la necessità di conviverci”.

Variante Delta, più contagiosa ma vaccini efficaci

La variante Delta, individuata per la prima volta in India, risulta essere più contagiosa della Alfa: non a caso si sta assistendo, in alcuni Paesi, ad una nuova ondata di contagi. I vaccini, però, per ora sembrano essere efficace contro questa mutazione: la prova, come si legge su Fondazioneveronesi.it, è che i nuovi casi riguardano prevalentemente i giovani, ovvero le persone non ancora vaccinate o in attesa di seconda dose. Non a caso, a dispetto del numero di casi, la pressione sugli ospedali non è paragonabile all’ondata precedente.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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