Coronavirus, focolaio di variante inglese: si valuta se chiudere l'intero paese di Corzano, in provincia di Brescia

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Coronavirus, focolaio di variante inglese: si valuta se chiudere l'intero paese di Corzano, in provincia di Brescia

A Corzano, paese di 1.400 abitanti in provincia di Brescia è alle prese con un focolaio di contagi da coronavirus che ha portato a rilevare 140 nuove infezioni in pochi giorni. Dei 140 residenti colpiti, il 60% è costituito da bambini, tutti  asintomatici. In generale, tra i positivi non si registrano casi particolarmente gravi. Tra i casi ci sono anche il sindaco del paese Giovanni Benzoni, la moglie e il figlio, tutti in buona salute. Le scuole materna e elementare del paese sono al centro della catena dei contagi. Si tratta di un focolaio della variante inglese del coronavirus, caratterizzata da un’alta contagiosità, come riporta giornaledibrescia.it. Leggi anche: Coronavirus, impianti sciistici riaperti dal 15 febbraio? Le pressioni della regione Lombardia

Le dichiarazioni del sindaco

La situazione, al momento, non sembra dare segni di particolare miglioramento: il 10% della popolazione è contagiato. Il sindaco Giovanni Benzoni, anche lui positivo, ha già deciso di chiudere le scuole fino all'8 febbraio. L'ulteriore, cattiva notizia è che la popolazione risulta contagiata dalla variante inglese."Abbiamo 140 positivi e il 60% è rappresentato da studenti della scuola elementare e della materna che a loro volta hanno contagiato i familiari“. Il sindaco lo ha spiegato all'ANSA. Leggi anche Coronavirus, ordinanza valida fino al 14 febbraio: coprifuoco anticipato alle 21 a Perugia. Ecco tutti i dettagli

Si valuta se chiudere l'intero paese

Secondo l'ANSA, le autorità starebbero valutando la possibilità di chiudere il paese in entrata e in uscita. Benzoni ha dichiarato: “Posso dire che nelle ultime ore abbiamo avuto un solo caso in più. Tutte le famiglie sono in isolamento e ci aspettiamo che la curva torni a scendere“. La situazione  viene definita sotto controllo, anche se l’attenzione resta massima per evitare un'ulteriore risalita dei contagi. Solo due persone sono ricoverate con patologie, tra i quali un 88enne che fortunatamente non è in gravi condizioni. Leggi anche Coronavirus, anticorpi monoclonali: ecco cosa sono e a che servono

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