Coronavirus, focolaio San Raffaele di Roma si estende a un altro ospedale della Capitale: 2 casi al Policlinico Umberto I

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Coronavirus, a partire dal 3 giugno via libera agli spostamenti in Italia

Sono ormai trascorsi tre mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l'Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d'olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l'inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c'è stata la riapertura di alcune attività, mentre dalla giornata di mercoledì 3 giugno è subentrato un nuovo e ulteriore allentamento delle misure restrittive con liberi spostamenti all'interno del Paese e l'abolizione dell'autocertificazione.

Focolaio San Raffaele di Roma, D'Amato: “Faremo test sul modello di Vo' Euganeo"

Negli ultimi giorni com'è noto, la lente di ingrandimento circa la situazione epidemiologica è rivolta sulla Capitale, dove qualche giorno fa è scoppiato un focolaio di coronavirus all'interno del San Raffaele Pisana che fino a questo pomeriggio aveva fatto 68 casi accertati. Da subito, la Regione con le ASL del territorio e la struttura ospedaliera stessa, si sono attivati tempestivamente affinché il focolaio si arginasse, cosa che sembra essere accaduta, anche se come vedremo nel corso del prossimo paragrafo ci sono delle novità in merito. Al fine di circoscrivere il focolaio, l'Assessore alla Sanità del Lazio D'Amato ha annunciato test a tappeto sul modello di Vo' Euganeo, tra le prime località colpite dall'epidemia e una delle prime ad uscirne.

Unità di crisi del Lazio: “2 casi al Policlinico Umberto I con link riferibile al San Raffaele"

E' di pochi istanti fa la notizia che arriva dall'Unità di Crisi della Regione Lazio, riguardo un paio di casi accertati di coronavirus nel reparto malattie infettive del Policlinico Umberto I, successivamente ed immediatamente chiuso. Sarebbe stato trovato positivo un infermiere con link familiare al focolaio del San Raffaele e successivamente anche un paziente. I casi riferibili dunque al focolaio del San Raffaele salgono dunque a 70 nel corso della serata. I test verranno estesi da questi istanti in poi a tutto il personale medico, sanitario e a tutti i pazienti del reparto ora messo in sicurezza.

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