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Coronavirus, Galli avverte sulle varianti: “Servono campionature e zone rosse totali”. Ecco le sue parole

Il Professor Massimo Galli ha espresso il suo parere sulla comparsa delle varianti da coronavirus e su come affrontarle: le parole dell'esperto

Coronavirus, Galli avverte sulle varianti: “Servono campionature e zone rosse totali”. Ecco le sue parole
L'infettivologo Massimo Galli (Foto Youtube)

Coronavirus, Galli avverte sulle varianti: “Servono campionature e zone rosse totali”. Ecco le sue parole

Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e, nonostante la situazione sia sensibilmente migliorata nelle ultime settimane, diversi territori sono sempre alle prese con boom di positivi, focolai, restrizioni e altri problemi dovuti al COVID-19. E come se non bastasse a complicare la situazione sono le nuove varianti (inglese, brasiliana e sudafricana) che si sono ormai stabilizzate in Europa e anche nel nostro Paese. Ad essere particolarmente preoccupato dall’arrivo di queste mutazioni del virus è Massimo Galli, Direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale “Sacco” di Milano, che ha spiegato nuovamente il suo punto vista ad Agi.

Il pensiero di Galli

É importante procedere su due fronti – ha detto Galli – quello dei possibili focolai e quello delle campionature. Ogni Regione dovrebbe effettuare un certo numero di analisi settimanali per ottenere una campionatura rappresentativa a livello nazionale delle alterazioni che si presentano”. Da qui l’idea, già seguita da alcuni territori, di creare delle micro zone rosse per isolare i focolai. “Avere il polso della situazione – ha proseguito – permette di ottenere un’identificazione rapida dei focolai e di mettere subito in zona rossa totale i comuni. Non c’è alcuna alternativa al lockdown per arginare l’avanzata del virus. Non ci faremo cogliere di sorpresa”.

Galli e le varianti

L’esperto ha anche parlato dellem modalità con cui si diffonderebbero le varianti estere del coronavirus “É possibile che queste emergano quando il virus è messo sotto-stress da particolari condizioni che ne permettono una diffusione a metà. Misure non sufficientemente stringenti o poco rispettate, temo favoriscano la creazione delle varianti. É ciò che sembrerebbe sia accaduto in Brasile, Sudafrica e in Inghilterra che, con un lockdown più mirato, avrebbe potuto evitare un simile contagi”.

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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 8 febbraio 2021

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, lunedì 8 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 419.604. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 91.580 (+307 rispetto a domenica), mentre i guariti/dimessi 2.133.523 (+15.082). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.143 (+36). In generale, il totale dei casi è di 2.644.707 (+7.970 rispetto a domenica).

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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