Coronavirus, Galli: 'Vaccinare i bambini, altrimenti il virus non si ferma'

L'appello di Galli: Vaccinare anche i bambini, altrimenti il virus non si ferma

Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli - Foto YouTube
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Coronavirus, Galli: 'Vaccinare i bambini, altrimenti il virus non si ferma', le parole dell'infettivologo

L'infettivologo Galli, dell'ospedale Sacco di Milano ha parlato del vaccino. E' intervenuto al XII congresso regionale della Simit-Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, a Caltanissetta. Secondo Galli se non si inizia a vaccinare i bambini il virus non si ferma. Su alcuni bambini i medini hanno osservato la sindrome da affaticamento cronico che finora si era vista solo negli adulti', come riporta ilgiorno.it. Leggi anche: Coronavirus, obbligo Green Pass dal 15 ottobre: le linee guida per i dipendenti pubblici | La richiesta di Salvini

Galli sul vaccino russo

Galli sostiene che il vaccino russo, Sputnik, non è cattivo. 'I dati di letteratura sono scarsi, ma l'impressione è che, tra i vaccini a vettore, funzioni meglio di AstraZeneca e Jhonson & Jhonson'. Poi sugli altri vaccini, ha spiegato che quelli a mRna hanno mostrato di essere i migliori. Questo sarà ancora più evidente quando verranno pubblicati i dati di uno studio sui vaccini realizzato in Lombardia. VACCINO mRNA SOSPESO PER I GIOVANI: ECCO DOVE E PERCHÉ

Il vaccino italiano

Il vaccino italiano Reithera non è stato portato a termine e Galli sostiene che sia stato abbandonato perché non aveva caratteristiche tali per poter competere con quelli sviluppati sul mercato, Il vaccino Novavax è ottimo dal punto di vista della maneggevolezza e sembra possa avere una discreta efficacia sulla variante Delta anche se dati precisi non ci sono ancora. Leggi anche: Coronavirus, l'appello di Crisanti sulla terza dose: “Va fatta entro…". Le parole dell'esperto


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Coronavirus, il bollettino di sabato 9 ottobre

Secondo il bollettino della Protezione civile, oggi in Italia sono stati riscontrati 2.748 casi e 46 morti. Il veneto è la regione con più casi, 350, poi 284 casi in Lombardia e 269 in Campania. Sono 344.969 i tamponi effettuati (ieri 271mila), il tasso di positività è allo 0,8%, in diminuzione rispetto all'1,1% di ieri. Calano i ricoveri in terapia intensiva, 16 in meno di ieri. Scendono anche i casi nei reparti ordinari (-50).

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.