Coronavirus, Governo al lavoro per le riaperture dal 19 aprile: bar, ristoranti, cinema, palestre, ecco cosa cambierà

Covid-19, possibili riaperture dal 19 aprile per le Regioni in zona gialla: il Governo è al lavoro. Bar, ristoranti, teatri, cinema, palestre, piscine, musei e mostre, ecco le possibili novità

Coronavirus, piano vaccini: importante decisione di Draghi comunicata a Figliuolo. Ecco tutti i dettagli - Foto Wikimedia
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Coronavirus, Governo al lavoro per le riaperture

L'ultimo decreto contenente misure per contrastare la pandemia Coronavirus emanato dal Governo Draghi resterà in vigore il 30 aprile: il provvedimento, che non prevede particolari riaperture, contiene in realtà una sorta di clausola che dà la possibilità di un allentamento anticipato delle misure. E in tal senso qualcosa potrebbe già cambiare nei prossimi giorni, ma tutto dipenderà ovviamente dalla curva dei contagi: ad essere coinvolti, come riporta Notizie.it, dovrebbero essere bar, ristoranti, palestre, musei e teatri. Leggi anche Coronavirus, il piano del Governo per riaprire tutta l’Italia entro il 2 giugno 2021: le parole del Ministro del Turismo Garavaglia

Possibili riaperture dal 19 aprile: bar e ristoranti, ecco come funzionerà

Le riaperture dovrebbero avvenire nelle Regioni che si troveranno in zona gialla a partire dal 19 aprile. Nel dettaglio, secondo le prime indiscrezioni, i ristoranti dovrebbero tornare ad essere aperti a pranzo, con orario di chiusura fissato tra le 15 e le 16. Discorso simile per i bar, con alcune limitazioni sulla consumazione in piedi. Saranno favorite le attività con i tavoli all'aperto e sarà obbligatoria la prenotazione. Tra i tavoli dovrà esserci il distanziamento di almeno un metro, con possibile riduzione con l'introduzione di barriere fisiche tra i tavoli; massimo 4 persone al tavolo, salvo che siano tutti conviventi; sarà possibile alzarsi dal tavolo solo indossando la mascherina; il personale dovrà indossare la mascherina e dovrà favorire il pagamento elettronico e possibilmente al tavolo. Leggi anche Coronavirus, Galli: “Seconda dose con vaccino diverso? Orripilante, non ha senso”

Tornano in attività anche palestre e piscine

Dopo il lungo periodo di stop dovrebbero riaprire anche palestre e piscine: nel primo periodo, comunque, il via libera dovrebbe arrivare solo per le lezioni individuali; si dovrà ancora attendere per quelle di gruppo. Obbligatoria la distanza interpersonale di almeno 2 metri in palestra, mentre per le piscine saranno a disposizione 10 metri quadri per ogni atleta. Le aree di contatti di ogni attrezzo dovranno essere pulite dall'utente con opportuno prodotto igienizzante; bisognerà evitare di lasciare in luoghi condivisi gli indumenti indossati durante l'attività fisica; bisognerà utilizzare se possibile tappetini propri, mentre quelli comuni vanno igienizzati prima e dopo l'allenamento. Vietato l'uso delle docce. Leggi anche Coronavirus, obbligo vaccinale per personale medico e sanitario: ecco le sanzioni per chi non lo rispetta | Il 21 aprile manifestazione di protesta

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Riaprono cinema e teatri, capienza ridotta

Possibile svolta anche per il settore dello spettacolo: il Governo, infatti, valuta la riapertura di teatri, musei e cinema in sicurezza. Con regole stringenti: mascherina, distanziamento sociale, tampone entro 48 ore dallo spettacolo e prenotazioni online. Il numero di spettatori sarà ridotto, la percentuale è ancora da decidere, sia all'aperto che al chiuso. Non si potranno comunque superare i 200 spettatori, entrata e uscita saranno separate e i posti dovranno mantenere il distanziamento interpersonale sia frontalmente che lateralmente (la distanza può essere diminuita con la presenza di divisori plexiglass).

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Musei e mostre solo nel weekend?

Al Comitato tecnico scientifico sarà presentata anche la richiesta di riapertura di musei e mostre, ma solo nel weekend: le visite andranno prenotare online, sarà fissato un numero massimo di visitatori e il tempo in ogni sala sarà contingentato; obbligo di mascherina per visitatori e personale, percorsi obbligatori con segnaletica sul pavimento per favorire il distanziamento, entrata e uscita divise, ascensori utilizzabili solo da persone con disabilità.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.