Coronavirus, Green Pass illimitato: il Governo ha deciso
Si tratta ancora di un’ipotesi, ma ormai è molto concreta: il Green Pass avrà durata illimitata. Non per tutti, ovviamente. Il Governo ha già deciso, ma l’ok definitivo con la modifica al decreto arriverà solo nei prossimi giorni, dopo il parere del Comitato tecnico scientifico. Il decreto che entrerà in vigore l’1 febbraio prevede una durata di 6 mesi per la certificazione verde, ma c’è un problema: molti vaccinati rischiano di ritrovarsi da marzo senza Green Pass.
Rischio criticità col Green Pass a scadenza
Le agenzie regolatorie, per ora, non hanno dato l’ok alla quarta dose del vaccino contro il Coronavirus: questo significa che, trascorsi i sei mesi dalla seconda dose (dall’1 febbraio la validità del Green Pass calerà ifnatti da 9 a 6 mesi), in tanti rischiano di ritrovarsi senza il Green Pass. Almeno con le regole attuali. È per questo motivo che il Governo ha deciso di estendere la validità del Green Pass, che diventerà quindi illimitato.
Cosa succederà ai guariti?
Il Green Pass diventerà dunque illimitato per chi ha fatto tre dosi di vaccino, mentre avrà una validità di 6 mesi per chi ha fatto una o due dosi. E per i guariti con due dosi e chi ha fatto il vaccino monodose? Probabilmente, come riporta Corriere.it, la certificazione verde sarà senza scadenza anche per chi è guarito dal Covid-19. In tal senso, comunque, si attende un parere del Comitato tecnico scientifico, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
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L’ordinanza di Speranza: per entrare in Italia dall’UE non servirà più il tampone
Non si tratta dell’unica novità delle ultime ore. Il ministro della Salute Roberto Speranza, infatti, ha firmato l’ordinanza che consente, dall’1 febbraio al 15 marzo, a chi arriva da uno Stato dell’Unione Europea di non effettuare il tampone. Sarà sufficiente il Green Pass e non servirà più, dunque, associare un test negativo alla certificazione verde: basterà essere vaccinati o guariti.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.