Coronavirus, Green Pass, in arrivo le esenzioni per alcune categorie: ecco quali

Ecco le categorie di cittadini che potranno avere il Green Pass senza vaccinarsi dal coronavirus: tutti i dettagli su tempistiche e modalità di ottenimento

Una ricostruzione grafica del Green pass, il certificato digitale Covid dell'UE all'ingresso di un supermercato. Torino 15 luglio 2021 ANSA/TINO ROMANO
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Green Pass, in arrivo le esenzioni per alcune categorie: ecco quali

L'imminente introduzione dell'obbligatorietà del Green Pass ripropone con rinnovata urgenza la necessità di chiarire la posizione di tutti coloro che non hanno potuto vaccinarsi a causa di patologie di varia natura. Esistono, infatti, un significativo numero di cittadini che, benché desiderosi di aderire alla campagna vaccinale, non hanno potuto farlo. Si tratta di soggetti che si trovavano in condizione ostativa di natura temporanea oppure definitiva in considerazione della causa scatenante. Al fine di normare giuridicamente anche la posizione dei soggetti impossibilitati a sottoporsi alla vaccinazione, il Ministero della Salute ha elaborato una specifica circolare atta a disciplinare il certificato di esenzione alla vaccinazione dal coronavirus.

Cos'è la certificazione di esenzione alla vaccinazione anti COVID-19?

Volendo sintetizzare il concetto, possiamo definire tale certificazione come una documentazione giuridicamente valida attestante che il legittimo possessore si trova in condizioni cliniche tali da non aver potuto accedere alla campagna vaccinale in via definitiva oppure provvisoria. La circolare prevedere, per tali individui, l'adeguata sensibilizzazione al mantenimento delle opportune norme di prevenzione al fine di evitare il contagio e la trasmissione virale. IPOTESI QUARTA DOSE DI VACCINO ANTI-COVID? ECCO LA SITUAZIONE

La validità della certificazione

Secondo quanto disposto dalla circolare la certificazione, emessa in forma cartacea, avrà validità massima fino al 30 settembre 2021 salvo ulteriori revisioni delle linee guida. Sempre fino a tale data limite, inoltre, continueranno ad essere validi i certificati di esclusione vaccinale emessi dalle singoli regioni. L'auspicio, in ogni caso, è quello di un pronto adeguamento degli archivi nazionali digitali per uniformare le modalità di emissione che devono essere, in ogni caso, espletate in forma gratuita.

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Soggetti in stato di gravidanza

La circolare del Ministero della Salute ha inoltre ribadito che l'adesione alla campagna vaccinale non è incompatibile con lo stato di gravidanza e la successiva fase di allattamento. Per soggetti fragili in stato interessante, però, potrà essere emessa apposita certificazione di esclusione.

Eventi eccezionali

Per tutti i soggetti che, in seguito all'inoculazione del vaccino Vaxzevria avessero sviluppato la rarissima sindrome di Guillain-Barrè, inoltre, la circolare sconsiglia di procedere con la seconda dose di stessa tipologia preferendo la conclusione di un ciclo eterologo. Per tutti i soggetti che, invece, avessero sviluppato, in seguito alla somministrazione di Pfizer o Moderna, degli episodi di miocardite o pericardite, invece, è consigliabile sottoporsi ad un consulto con uno specialista cardiologo per valutare il miglior percorso per la conclusione del ciclo vaccinale. La circolare ministeriale, inoltre, ribadisce che l'eventuale presenza di titolo anticorpale nel sangue, non costituisce motivo di esenzione al ciclo di vaccinazione. Rimane aperto, infine, il nodo sui volontari che hanno aderito alla sperimentazione del vaccino italiano Reithera (come l'imprenditore Riccardo Illy) che non hanno ricevuto nè il Green Pass nè alcun certificato di esclusione e per i quali sarà necessario approntare una normativa specifica.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.