Coronavirus, Green Pass verso proroga fino al 2023 per spostarsi nei Paesi Ue: ecco i dettagli
La Commissione Europea propone la proroga del Green Pass fino al 2023: ecco perché e in quali circostanze servirebbe
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La Commissione Europea propone il rinnovo del Green Pass per un altro anno e mezzo: ecco perché e in quali casi resterà obbligatorio
Il Green Pass è lo strumento utilizzato dal Governo italiano per regolare la circolazione dei cittadini nel nostro Paese: la “certificazione verde", ormai indispensabile per la maggior parte delle attività e che può essere di tipo Base, Super o Mega a seconda del numero di dosi di vaccino ottenute, è utilizzata però anche negli altri Paesi Europei (in quanto è un provvedimento congiunto tra gli Stati dell'UE). E proprio per la sua efficacia, considerando poi che la pandemia non è finita, la Commissione Europea ha deciso di intervenire con una novità.
La proroga del Green Pass
L'UE, infatti, ha proposto di prorogare l'uso del Green Pass fino al 2023; la certificazione va in scadenza il 30 giugno di quest'anno, periodo in cui comunque il Covid-19 dovrebbe continuare a circolare lo stesso (seppur magari in forma più leggera). La parola spetta ora al consenso dei leader europei e soprattutto al Parlamento dell'Unione, se si dovesse trovare l'accordo (scenario molto probabile) il Green Pass resterà valido almeno per un altro anno e mezzo. Ma a quel punto in quali circostanze bisognerebbe esibirlo? COMITATO TECNICO SCIENTIFICO VERSO LO SCIOGLIMENTO? TUTTI I DETTAGLI
Ecco perché il Green Pass fino al 2023
L'eventuale provvedimento prevedrebbe l'obbligo di Green Pass per spostarsi tra gli Stati membri dell'Unione Europea, dunque continuerebbe ad essere indispensabile per viaggiare fuori dall'Italia. “L’estensione del Green Pass – recita la nota della Commissione UE – garantirà che i viaggiatori possano continuare a utilizzare il proprio certificato digitale quando viaggiano nell’Unione dove gli Stati membri mantengono determinate misure di salute pubblica". TUTTO CIÓ CHE C'É DA SAPERE SUI TAMPONI “FAI DA TE"
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Coronavirus, il bollettino di venerdì 4 febbraio 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 99.522 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 112.691. Diminuiscono i tamponi effettuati: 884.893, contro i 915.337 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è all'11, 24% (ieri era 12,3%). Sono 433 i morti (compreso qualche riconteggio), 17 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 4 febbraio
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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