Omicron 4 e 5 stanno diventando le varianti “regine” del coronavirus: come si manifestano
Il coronavirus non ha mollato la presa sul nostro pianeta, tuttavia la comparsa della variante Omicron (e delle sue rispettive sottovarianti) ha migliorato le cose trasformando il virus in un qualcosa di meno letale: la cosiddetta “mutazione sudafricana” è senz’altro più contagiosa rispetto alle già insidiose varianti Alpha e Delta ma i suoi sintomi sono meno gravi e la percentuale di morti/ricoverati in terapia intensiva si è abbassata notevolmente. D’altro canto il Covid è in costante evoluzione con segnali sempre diversi da interpretare, ecco quali sono al momento i cinque nuovi sintomi tipici di contagio da Omicron 4 e 5 come riportato da tg24.sky.it.
I nuovi sintomi di Omicron
I sintomi rappresentativi di BA.4 e BA.5 (ovvero, rispettivamente, Omicron 4 e 5) sono al momento dei “semplici” mal di gola e raffreddore: si tratta di disturbi delle vie aeree che potrebbero confondere, e portare a sottovalutarli, in quanto tipici anche di allergia, sbalzi di temperatura o febbricola. Tuttavia se si avvertono questi problemi si consiglia di sottoporsi subito al tampone per accertare la positività o negatività al Covid-19. Più rari, invece, sintomi come febbre, mal di testa e dolori muscolari che riconducevano alle prime forme di Omicron, anche se comunque non sono scomparsi del tutto.
Rischio sesta ondata?
É vero che come previsto dagli scienziati il Covid si sta trasformando in un virus endemico, ma l’ECDC ha già lanciato l’allerta “sesta ondata“: a causa della sua altissima contagiosità, sempre crescente da quando sono emerse le prime varianti del SARS-CoV-2, è stato dichiarato che “Omicron 4 e 5 saranno presto dominanti e potrebbero delinearsi le condizioni per una sesta ondata pandemica“. L’imperativo è quindi continuare ad essere prudenti per evitare nuovi disastri dovuti al Covid.
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Coronavirus, il bollettino di lunedì 23 maggio 2022 in Italia
Nelle ultime 24 ore sono stati 9.820 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 17.744. I tamponi effettuati sono 93.813 (ieri 160.995). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 10,5% (ieri era all’11%). Sono 80 i morti (compresi alcuni riconteggi), un posto letto in meno occupato in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 23 maggio.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.