Coronavirus, lo studio sui sintomi
Il Coronavirus ha ormai colpito milioni di italiani e si è presentato in svariati modi differenti: riconoscerlo subito non è mai semplice. Uno studio dell’Imperial College di Londra, pubblicato sulla rivista PLOS Medicine, ha messo insieme sette sintomi che sono indicativi di Covid-19 e che quindi dovrebbero spingere immediatamente a fare un tampone per controllare se si è o meno positivi al Coronavirus. Leggi anche Approvato dall’AIFA un nuovo farmaco contro il Coronavirus: ecco come funziona Anakinra
Ecco quali sono i sintomi
I primi campanelli di allarme della presenza del virus, come riporta Leggo.it, sono la perdita di gusto e olfatto, febbre, tosse persistente, brividi, perdita di appetito e dolori muscolari: la presenza contemporanea di questi 7 sintomi, come evidenzia lo studio, indica al 75% la positività al Coronavirus. Per esserne certi, ovviamente, bisogna sottoporsi al tampone. Lo studio ha raggiunto numeri molto alti, coinvolgendo oltre un milione di volontari nel Regno Unito. Leggi anche Coronavirus, l’appello del virologo Bassetti: “Torneremo a 150-200 morti al giorno. Ecco quando e perché”
I numeri dello studio
1.147.345 i volontari partecipanti allo studio che hanno permesso di raccogliere dati in 8 cicli di test condotti tra giugno 2020 e gennaio 2021. Una percentuale altissima di persone con tutti i 7 sintomi elencati, secondo la ricerca, è risultata poi essere positiva al Coronavirus. Finora erano solo quattro i sintomi per i quali scattava il test, ma questo nuovo studio ha permesso di individuarne altri tre. Leggi anche Coronavirus, ecco cosa sarebbe successo in Italia senza il vaccino
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Le preoccupazioni degli autori
La preoccupazione degli autori dello studio è che molte persone, pensando di avere sintomi relativi a comuni virus influenzali, non si tamponino e quindi non si isolino, diffondendo ulteriormente il virus. Per questo, “al fine di migliorare i tassi di positività al tampone molecolare e di conseguenza di migliorare il controllo della trasmissione del virus, proporremmo di estendere la lista dei sintomi usati come triage a tutti e 7 i sintomi che abbiamo identificato”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.