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Coronavirus, i medici: “Nuovo lockdown se non cala la pressione sugli ospedali”

iovanni Leoni, vice presidente della FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, non esclude soluzioni drastiche se la situazione dovesse ulteriormente peggiorare. Le sue dichiarazioni

Coronavirus, i medici: “Nuovo lockdown se non cala la pressione sugli ospedali”
Coronavirus, i medici: "Nuovo lockdown se non cala la pressione sugli ospedali" - Foto Pixabay

Coronavirus, peggiora la situazione in Italia

La situazione epidemiologica, in Italia, è in sensibile peggioramento ormai da diverse settimane: ogni giorno si sfiorano costantemente i 200mila nuovi casi di Coronavirus e, anche se la variante Omicron è meno virulenta, una diffusione così ampia del virus sta facendo anche aumentare la pressione sugli ospedali. Il rischio è che, continuando di questo passo, la pressione possa diventare insostenibile: è per questo motivo che c’è chi non esclude un nuovo lockdown.

Leoni (FNOMCeO): “Non è escluso un lockdown vecchio stile”

Secondo Giovanni Leoni, vice presidente della FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri , “se la situazione diventa critica e la pressione ospedaliera sale oltre il limite di guardia non è escluso un lockdown vecchio stile. Il distanziamento sociale drastico è una delle poche misure che alla fine interrompono il contagio”, ha dichairato ai microfoni di Fanapage.it. Nell’intervista, Leoni si è concentrato proprio sulla situazione negli ospedali.

Leoni: “Omicron meno grave ma Delta circola ancora”

In alcuni ospedali, come spiegato da Leoni, si stanno rinviando interventi meno urgenti, “questo perché bisogna preservare i letti di rianimazione per quanto riguarda la patologia Covid”. Sulle cause di questa situazione Leoni non ha dubbi: “Il motivo è chiaro: il rapporto è di 17 a 1 per quanto riguarda pazienti non vaccinati e pazienti vaccinati che occupano i reparti di terapia intensiva in Italia. È vero che la nuova variante può dare vita ad una malattia meno severa, ma ricordiamoci che Delta circola ancora e che sui grandi numeri c’è sempre qualcuno che sta peggio di altri”.

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Leoni: “Il distanziamento sociale drastico è l’unica misura che interrompe il contagio”

Leoni non esclude soluzioni drastiche per far fronte a questa nuova ondata di Coronavirus: “Se la situazione diventa critica e la pressione ospedaliera sale oltre il limite di guardia, e lo vedremo credo nei prossimi 10/15 giorni, non è escluso fare un lockdown vecchio stile, mirato in certe situazioni più critiche. Tutti a casa e tutto chiuso. Come ci ha insegnato la Cina ma anche il caso di Vo’ Euganeo, alla fine il distanziamento sociale drastico è l’unica misura che interrompe il contagio. Dobbiamo tornare a questo? Noi abbiamo aperto, Draghi ha detto no alla Dad come sta facendo il resto d’Europa, d’accordo. Ma vediamo come va la situazione negli ospedali”.

 

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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