Coronavirus, in Veneto uno studio sulle varianti
Non ci è dato sapere, ovviamente, quante siano la varianti di Coronavirus: tramite delle indagini, però, è possibile identificare le varia mutazioni attualmente in circolo e quanto siano più (o meno) pericolose rispetto al ceppo base. È quanto, come si legge su Quotidianosanita.it, sta facendo l’Istituto Zooprofilattico in Veneto, che sta sequenziando il virus nel territorio regionale proprio a caccia di maggiori informazioni sulle varianti. Leggi anche Coronavirus, allerta variante sudafricana: scatta il nuovo obbligo per entrare ed uscire da Merano. I dettagli dell’ordinanza
Coronavirus, 17 le varianti identificate
Sono 17 le varianti, o meglio i gruppi genetici diversi, di Coronavirus identificate in Veneto, quattro delle quali “destano preoccupazione” e sono per questo “da monitorare con attenzione”, secondo il Centro Europeo per la prevenzione e controllo delle malattie. Tra le varianti più note, nella seconda metà di dicembre è stata identificata quella inglese, che si caratterizza per una maggiore trasmissibilità ed una possibile maggiore virulenza. Leggi anche Coronavirus, decreto in arrivo: nuove restrizioni indispensabili, un altro mese chiusi per riaprire a Pasqua?
I numeri dello studio
Di recente, ovvero il 12 febbraio, è stata identificata in Veneto anche la variante brasiliana, che presenta mutazioni che ne aumentano la trasmissibilità e riducono l’efficacia di neutralizzazione da parte di alcuni anticorpi. Le indagini in questione, effettuate nella prima metà di febbraio, hanno interessato 296 campioni ricevuti da 12 laboratori distribuiti sul territorio regionale e prelevati da pazienti positivi tra il 25 gennaio e il 15 febbraio. Leggi anche Coronavirus, nuovo Dpcm: tra vaccini, restrizioni e ristori, ecco tutte le novità
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Preoccupa la variante brasiliana
Secondo l’Istituto zooprofilattico si nota il consolidamento della circolazione della variante inglese; viene considerata preoccupante, inoltre, l’identificazione della variante brasiliana in cittadini senza viaggi pregressi, considerato anche il possibile impatto delle mutazioni tipiche di questa variante sull’efficacia del vaccino.
Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 13.452 nuovi casi di Coronavirus su 250.986 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,4%. 232 i decessi. Aumentano i pazienti ricorderati in terapia intensiva: +31, in totale 2.094. In crescita anche il numero di pazienti ricoverati nei reparti ordinari: +79, ora 17.804.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
